In una s.a.s. vi sono due tipi di soci. Quelli che rispondono illimitatamente delle obbligazioni societarie (ugule e precisi ad essere soci di una s.n.c., per esempio) e che di soli l'amministrano e quelli che rispondono per tali obbligazioni ESCLISIVAMENTE con il valore della loro quota sociale (uguale e preciso come i soci di una s.r.l.) e che non amministrano MAI. Precisato questo, mi pare ragionevole che chi presta i soldi richieda a questa ultima fattispecie di soci una fideiussione (anche perchè se non ci credono i soci nella impresa-soci a qualunque titolo-perchè mai ci dovrebbe credere chi presta i soldi?). Tutto l'iter di un qualsiasi affidamente prevede la massima trasparenza e ciò comporta che tutti per qualunque titolo interessati alla operazione di affidamento devono firmare e devono avere (la loro copia) il documento di sintesi, per cui:
L'amministratore della s.a.s deve obbligatoriamente aver ricevuto un documento di sintesi del fido;
Tutti i garanti devono obbligatoriamente aver ricevuto il documento di sintesi della garanzia prestata;
Tutti i garanti devono obbligatoriamente avere un volta l'anno la comunicazione dello "stato di cose" della operazione;
Tutti i garanti devono ricevere comunicazione nel caso di inadiempenza del debitore principale;
Tutti i garanti, al pari del debitore principale, se l'importo della garanzia è da 30.000,00 euro in su devono essere segnalati in Centrale Rischi della Banca D'Italia;
Tutti i garanti devono obbligatoriamente aver ricevuto una copia della garanzia firmata;
Dopo questo elenco NON mi spiego come possa essere successo che i garanti non sapessero nulla, se risulta proprio così la banca passa dalla parte del torto, molto torto.
Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTISe sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI