Un'ingiuzione.Sarebbe bene sapere effettivamente di cosa si tratta, una lettera normale da parte della Banca, una raccomandata, un atto giudiziario?Tra uno e l'altro, vi è molta differenza, il primo si può ancora discutere con il direttore della Banca, stabilire un piano di rientro.Con l'ultimo c'è poco da fare,il pignoramento è raro, e quasi in disuso, è da vedere che tipo di arredamento ha, se antico, di valore ecc...ecc...

Claudio


Ciao!

grz della risp. vengo a dirti che è un atto giudiziario da parte dell'avvocato della banca,riguardo i mobili sono di "tipo" antico ma con 20anni di vita poi ci sarebbero qualke quadro ma nulla più(l'idea di un pignoramento a casa mi fa impazzire)
Per cortesia l'ultimo spenga la luce!

se lo desidera può fare x i mobili un comodato ad uso gratuito e registrarlo pagando circa 168 euro,info agenzia entrate,ecco il modulohttp://www.moduli.it/pdfhd_form.php

" del doman non v'è certezza..chi vuol essser lieto sia"
"Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi del domani." "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare."

168 euro non è molto meno di quanto si può ricavare all'asta da quei mobili....che andrebbero in mano ad extracomunitari....lascio al proprietario ogni ulteriore considerazione....

... e continuavano a chiamarlo l'ineffabile...

Il pignoramento in casa non deve fare impazzire, non è nulla di traumatico all'atto pratico.Poniamo il caso che avvenga.Si presenta l'U.G. fa una lista simbolica di quello che pignora, magari una TV 42 pollici se ne ha una, un quadro e due sedi,il tutto ben al di sotto del debito.Dopo qualche tempo arriva un furgoncino sgangherato con due sfaticati,e portano via il tutto.Ai vicini può sempre dire che cambia arredamento, e il vecchio lo ha dato in beneficenza alla Caritas.Diciamo che con un decimo del debito,risolve la situazione.Se non vi sono alternative, alla fin fine, questa è la meno peggio.

Claudio


Ciao!