Ciao a tutti.
Sono nuovo del forum per cui mi scuso se sto postando in una sezione non corretta.
Sto per acquistare un appartamento tramite un agente immobiliare che al momento dell'accettazione della mia proposta d'acquisto da parte del venditore mi ha comunicato che dal momento della sottoscrizione del compromesso al momento del rogito dovrò corrispondere al costruttore gli interessi di preammortamento sul mutuo residuo relativo al "mio" appartamento.
La cosa mi pare strana in quanto mi è sembrato di capire che questi interessi debba corrisponderli solamente se acquisto tramite accollo del mutuo del costruttore, ma nel mio caso si tratta di un mutuo personale e non un accollo.
Potete aiutarmi a capire come funziona?
E' giusto che debba corrispondere io questi interessi del mutuo del costruttore?
Grazie a tutti.
Rev.0 Segnala
01/09/2014, ore 15:38
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
02/09/2014, ore 09:45
l'agenzia della banca non puo fare nulla se le cose stanno come dice Dante. Non sono sicuro che si possa mantenere un preammortamento riducendo il mutuo che non e' ancora stato trasformato. Non conosco la situazione dei grandi costruttori ma alla data stabilità la banca mi chiude il preammortamento e passa ad incassare le rate. Il preammortamento serve in teoria per l'avanzamento lavori e si dovrebbe chiudere con l'agibilità, nel caso rimane il dubbio che i lavori non siano ancora stati finiti. Hannibal www.palombarimotociclisti.it Hannibal www.palombarimotociclisti.it |
||||
|
Rev.0 Segnala
02/09/2014, ore 11:11
anche se sarebbe nel suo interesse rogitare prima per incassare rate intere, quello che può
Gustavo,rifletti, un preammortamento sine die equivale ad una rendita certa si o no.
Questi giù al sud che stanno volturando dopo 7 anni pagheranno la bellezza di 7 anni di preammortamento e 20 anni di mutuo,fa un po voi. |
||||
|
Rev.0 Segnala
02/09/2014, ore 11:11
L'agenzia della banca non può fare nulla, io e Dante non ci contraddiciamo proprio per nulla. Con te siamo in tre a dirlo, magari per motivi diversi, ma meglio così. mi fa piacere saperlo. Sul fatto di ridurre il mutuo, una estinzione parziale è sempre possibile, poi le diverse forme sono da valutare caso per caso. Anche un accordo con il costruttore, certo la banca non è parte attiva nemmeno su questo punto. il dubbio è proprio quello di stabilire quando I lavori finiscono o meglio entro quando finiranno: Una volta finiti, una perizia asseverata (costo irrisorio, 2-300 euro) lo stabilirà. |
||||
|
Rev.0 Segnala
02/09/2014, ore 11:37
Gustavo solo nella mattinata hai accumulato due domande,la prima come si fa ad investire 41,5 euro ed ottenere il 3% senza rischi,la seconda perche au una banca non dovrebbe convenire il preammortamento.Quando hai temi concreti rispondi a quelli,spesso te li butti li a bella posta tanto per tenerti occupato. In attesa di riscontro,ben distintemente porgo:cordiali saluti. |
||||
|
Rev.0 Segnala
02/09/2014, ore 14:56
avevo qualcosa da fare, ho risposto poco fa alla prima, rispondo ora alla seconda. Prima di tutto per la banca il preammortamento non è una rendita se non diventa ammortamento "effettivo" e se l'operazione non va in porto e si conclude con un minimo di regolarità. Altrimenti significa solo un incasso parziale e a tasso ridotto su una cifra erogata. La convenienza dell'operazione si vede alla fine, non nel corso, e certamente non prima del rogito, che è la scadenza al di là della quale l'investimento si fa remunerativo: facile erogare per incassare a tasso "promozionale", ovvero in perdita rispetto ai tassi di mercato. in effetti io ho detto che sarebbe interesse dalla banca rogitare quanto prima e incassare rate intere, ovvero comprensive di quota interesse a tasso intero. forse, pollice, potrei sintetizzare il concetto delle due risposte in quella che io ho sempre definito la differenza fondamentale tra banca e assicurazione: la banca eroga e deve riportare a casa soldi più interessi, tenendo conto di chi paga, e di chi non paga, in tutto o in parte per avere un profitto, naturalmente al netto dei costi e delle spese. l'assicurazione incassa, investe il suo capitale con remunerazione, e deve rendere "il giusto", per dirla chiara, il meno possibile e/o il più tardi possibile, anche qui per avere un profitto, ovviamente anche qui al netto dei costi e delle spese. con la differenza sostanziale che chi non paga "Il premio" (all'assicurazione) non ottiene copertura, mentre chi non paga un mutuo, ha il diritto sacrosanto legittimo e garantito di abitare ancora in quella casa almeno finchè la stessa non verrà rivenduta all'asta. p.s.: sono bancario, non banchiere, se fossi banchiere non sarei qui a scrivere su questo forum e i miei toni sarebbero molto diversi. buona giornata a tutti. |
||||
|