Sto cercando di aiutare ( gratuitamente) un lavoratore straniero.Ma sono giunto ad un punto morto.Magari qualcuno mi da qualche idea per continuare.Ecco i Fatti:Il lavoratore si è rivolto ad una mediatrice creditizia ( non è una società, è una persona iscritta nell''elenco UIC), convenzionata con Unicredit, per ottenere un mutuo ipotecario.All'atto dell'erogazione del mutuo, con l'aiuto della banca che ha preparato l'assegno circolare, a questa signora il povero cristo ha corrisposto la somma di euro 6.500!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Appena ho saputo i fatti ho cercato di perseguire l'obbiettivo di una parziale restituzione di questa somma enorme.Una richiesta bonaria a voce ha avuto esito negativo .Allora ci siamo fatti rilasciare una fattura; come causale ha scritto: costi assicurativi.Poi le abbiamo scritto richiedendo copia del contratto ai sensi del provvedimento UIC del 29.4.2005 punto n.11.Abbiamo ricevuto risposta da uno studio legale: è tutto a posto, quindi è inutile l'invio della documentazione.Una mia amica avvocato ( gratuitamente) ha ripetuto la stessa richiesta, ricevendo la stessa risposta dallo stesso studio.E' chiaro che dovremmo proseguire legalmente, ma questo lavoratore non ha soldi per sostenere una causa.Ho pensato di inviare tutta la documentazione all'UIC.C'è qualcuno che mi puo' suggerire altre soluzioni?Ricordo che la normativa richiamata, nel caso non esista il contratto scritto, prevede la nullità.Ho parlato una volta con questa signora: lei mi ha detto che quella provvigione ( euro 6500!!!!!) non riguarda la concessione del mutuo ( a tal proposito mi ha confessato che è stata già pagata dalla banca), ma l'assicurazione.Cosa assurda.E' notorio che UNICREDIT impone un'assicurazione il cui premio è ricompreso nell'importo del mutuo.Quindi sarebbe un contratto mancante di causa.Pensate che la minaccia di coinvolgere l'UIC la possa indurre a restituire qualcosa al povero cristo?Complimenti a tutti per l'interessantissimo forum.
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16/12/2007, ore 14:43
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16/12/2007, ore 19:46
se ho capito bene non avete una copia di contratto...secondo voi e' inesistente...e se provassi a fare una denuncia per non so qui qualcuno piu' esperto potrebbe risponderti...io avrei in mente.....arricchimento illecito......truffa... non so ..proviamo a sentire altri... |
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16/12/2007, ore 19:54
non mi sembra il caso di improvvisare, io almeno non me la sento, anche se in effetti tra gli utenti del forum ci sono anche degli esperti in materia legaleal posto tuo chiamerei la sede dell'adusbef, per stabilire un contatto con un avvocato da loro consigliatose ti può essere utile io sono in causa con una banca (sulle azioni parmalat) e mi sono affidato ad un avvocato della confconsumatori, ma non avendo ancora concluso posso solo dirti che mi sono rivolto a chi ne aveva già vinta una analogaciao e in bocca al lupo (per il tuo conoscente) |
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16/12/2007, ore 20:40
Parlo da amministratore d'azienda.Se ricevo una fattura con sopra scritto costi assicurativi,1) sono costi sostenuti per mio conto (Art.15) in tal caso è obbligo del professionista documentrli con debite quietanze pagate per mio conto.2) sono costi per una prestazione fatta da colui che mi rilascia la fattura (in questo caso deve dare qualche riferimento)Se non si verificano i casi suddetti, contesto per scritto la fattura come previsto dalla legge e mando copia alla guardia di finanza ipotizzando falsa fatturazione, poi si vedrà. |
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16/12/2007, ore 21:30
E' anche chiaro che la cosa viene portata avanti con scarsa cognizione di causa.Un professionista sarebbe opportuno. Non legale ma fiscale. per vedere come contestare l'addebito.Provate a postare quì:http://www.giorgiotave.it/forum/consulenza-fiscale/Ottimo forum per cose contabili/amministrative. |
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17/12/2007, ore 09:04
Non credo che la signora sia un intermediario assicurativo, per cui non è assolutamente autorizzata ad emettere fatture con "costi assicurativi", al massimo può incassare un premio a fronte di una polizza emessa.Ma anche in questo caso per collocare prodotti assicurativi è necessario essere iscritti negli appositi registri Isvap.Forse è il caso di contattare direttamente Uic e Isvap per capire esattamente quale mestiere fa la signora; per fare il lavoro che ha fatto deve essere iscritta in entrambi gli "albi". |
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