Salve, vorrei avere dei pareri in merito ad un problema che sta vivendo la mia famiglia. nel 2007 mio padre e le sue tre sorelle decisero di demolire la casa dei loro genitori avuta in successione e costruire una palazzina (4 appart. e 2 locali comm al p.t.) stipulando un mutuo fondiario con ipoteca sull'intero immobile di 20 anni, il quale però è ancora in preammortameto e la cui durata non si evince contrattualmente...quindi proprietari al 25% ciascuno e cointestatari del mutuo; uno dei quattro muore, i chiamati all'eredità sicuramente rinunceranno all' intera eredità visto che è in passivo. è possibile che le tre parti continuino a buttare soldi in preammortamento finchè non si definisce la situazione ereditaria?Come posso fare l'atto definitivo e far partire l'ammortamento?....mi sento quasi "vittima" di estorsione...mi sento sempre dire risolvetevi i problemi privati.prima...ritengo che tutto questo sia ingiusto da parte della banca e che anzi dovrebbe prendere delle iniziative anch'essa oltre quelle legali che noi abbiamo intrapreso....vi ringrazio anticipatamente.
Rev.0 Segnala
18/11/2011, ore 11:34
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
18/11/2011, ore 12:33
la banca non è ne un notaio ne un avvocato e tutela i propri interessi come è giusto;prima deve essere definita la situazione di successione e poi si può definire il tutto altrimenti la banca non ha autorizzazione a procedere per cambiare le condizioni se uno dei mutuatari è deceduto e la successione non è stata chiusa.Potreste affidarvi ad un legale di comune accordo perchè segua la situazione e porti la definizione nel più breve tempo possibile.La banca non ha alcun dovere in tal senso. |
||||
|