Ciao a tutti,
sono stato vittima di un vero e proprio raggiro. Avevo in corso un prestito di circa 34.000 euro restituibile in 120 mesi a un tasso del 10,50%. Ai primi di settembre vado in banca a chiedere una rinegoziazione del tasso, facendo esplicito riferimento al fatto di mantenere le stesse rate (fino adesso erano stato pagate una ventina di rate, quindi ne restavano ancora un centinaio).
Mi dicono che riescono a farmi un tasso del 9,50% e pure se alla fine il risparmio è di circa 11 euro a rata accetto. Nel momento in cui sto per firmare, mi accorgo che sul contratto c'era scritto ancora prestito a 120 mesi. Chiedo al consulente (che da anni segue la mia famiglia) spiegazioni e mi dice che è tutto normale, in quanto il prestito originario è di 120 mesi e quindi questa rinegoziazione va a continuare il prestito precedente. Trattandosi di una persona conosciuta dalla mia famiglia mi fido, ma nel frattempo chiedo il piano di ammortamento per verificare che effettivamente le rate da pagare fossero solo quelle rimanenti. Dopo circa due settimane di insistenza finalmente mi viene restituito il piano di ammortamento dove scopro la fregatura: il prestito riparte da zero, 120 rate da pagare.
Insomma, alla fine si stratta di circa 5.000 euro di interessi in più. Vado alla banca chiedendo di annullare il prestito e ripristinare il precedente, ma mi dicono che ormai sono passati i 14 giorni per il recesso e che, comunque, non possono annullare questo prestito visto che il precedente è stato estinto.
Ora vi chiedo: considerando il fatto che ho minacciato la denuncia e che il consulente si è detto disposto a restituire i soldi che dovrei pagare in più, cosa mi conviene fare, denunciarli per truffa?