Per Mouse. Il contratto firmato a marzo del 2006 porta alla soglia usuraia da non superare pubblicata per il primo trimestre dello stesso anno. Tale soglia, non fa differenza tra il fisso ed il variabile, è pari al 8,055%. In relazione alla sentenza 350 provvedo a fare le due somme a controllo del superamento di tale soglia:
T.A.N. 5,005% + 3% = 8,005% Tasso di mora da applicare per i soli giorni di un eventuale pagamento in ritardo della rata (quota capitale sola);
In tal caso il totale degli interessi convenuti è inferiore alla soglia usuraia
Invece se facciamo:
T.A.E.G. 5,52% + 3%=8,52% il totale degli interessi convenuti è superiore alla soglia usuraia;
Perchè ho fatto due somme? Perchè, come già scritto in precedenza in altre occassioni, la Corte di Cassazione parla di "tasso pattuitoi", senza specificare se si riferisce al tan o al taeg. A tale proposito sono sorte diverse interpretazioni, la mia è "la maggiorazione si deve sommare al taeg", attenzione è solo la mia ipotesi, comunque condivisa da tanti.
A questo punto deve valutare cosa fare per il futuro, tenendo presente che non scatta nessun automatismo, anche perchè come scritto sopra c'è l'incognita del "tasso pattuito" e sarà comunque necessario portare la banca sempre in giudizio, con tutte le incognite che ne seguono, perchè sicuramente si arriverà in Cassazione. Potrebbe avere due alternative:
Attendere che la situazione si chiarisca, con altre sentenze a tutti i livelli;
Provare a, successivamente ad un reclamo ufficiale diretto alla banca, portare la cosa all'A.B.F., dove i costi sono molto contenuti e la tempistica veloce.
Tenga presente che ha a disposizione 10 anni dalla estinzione del rapporto di mutuo.
Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI