salve, ho una situazione spiacevole che si protrae da diversi mesi ormai con FCE Bank plc; in sintesi: acquistata autovettura nel 2007 e intestata a una mia azienda (SNC), fattura e finanziamento che prevede 24 rate da 660 Euro + maxirata finale da 12.000 Euro rifinanziabile;nel frattempo nel 2008 la SNC cede un ramo d'azienda a una nuova azienda, questa e' una SRL; ma la vecchia non chiude, io sono socio di entrambe, ho un socio nella SNC e un diverso socio (mia moglie) nella SRL; in entrambe le aziende e' l'altro socio ad essere il/la legale rappresentante; tra le cose cedute oltre a clienti e fornitori c'e' anche l'autovetturanel 2008 comunichiamo i dati per il subentro e il nuovo appoggio bancario ma la FCE non vuole attivare il RID verso il nuovo conto corrente, allora ci passano al pagamento con bollettino postale e tutto procede apparentemente bene; tutte le rate vengono costantemente pagateil problema arriva ad agosto 2009 nel momento di rifinanziare la maxirata, la FCE non puo' finanziare la vecchia azienda (cosa che non chiediamo) in quanto essa non e' piu' la proprietaria del veicolo, ma non puo' nemmeno accettare il subentro e quindi finanziare la nuova, a meno che il socio della SNC non dia la sua firma di garanzia, cosa assurda e impossibile; la SRL trova subito una finanziaria che potrebbe rifinanziare la maxirata (Santander), che pero' avrebbe bisogno da parte di FCE di un documento attestante il subentro nel finanziamento; FCE in tal modo incasserebbe finalmente in unica soluzione i 12000 Euro e chiuderebbe la storia, ma si rifiuta; passano vari mesi, siamo a gennaio e la questione non si smuove di un millimetro, in piu' il legale rappresentante della SNC e' stato iscritto al CRIF con ovvi problemic'e' una legge che costringa le finanziarie ad accettare un subentro?possiamo citare loro per danni morali? la FCE bank mesi fa ha chiamato la SRL, che ha un sistema telefonico che registra tutte le telefonate, ed abbiamo la prova che per risolvere "velocemente" la questione hanno proposto anziche' dare corso al nuovo finanziamento, di fare avere 24 assegni postdatati, oltre a un constributo una tantum di 2000 Euro per tenere la pratica in stand-by qualche settimanagrazie per il riscontro
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29/01/2010, ore 19:42
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29/01/2010, ore 20:56
Vicenda presentata in modo alquanto nebuloso.Che tipo di finanziamento? Leasing forse? dato che si parla di maxirata parrebbe.O normale finanziamento.Il veicolo è stato regolarmente volturato? se si non si tratta di leasing ma in tal caso la maxirata rimane a carico della snc e giustamente non viene rifinanziata dato che manca il bene a garanzia.Vorrei poi aggiungere che una srl che non può disporre di 12.000 euro è su una cattiva china. |
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29/01/2010, ore 21:02
Non mi pare ne assurdo ne impossibile che la finanziaria chieda che il subentro della srl, venga personalmente garantito dal socio della snc.Infatti il socio di una società di persone cone la snc, risponde e garantisce i debiti della società anche con il proprio patrimonio personale, mentre invece la srl essendo una società di capitali è da un punto di vista del patrimonio indipendente da quello personale dei soci.Spostando il finanziamento da una snc ad una srl, la finanziaria perde la garanzia data dal patrimonio personale dei soci, è ovvio che non accetti.La soluzione proprosta, ovvero quella di una garanzia personale da parte del socio della snc, ripristina solamente le condizioni che c'erano quando il finanziamento è stato accordato. |
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30/01/2010, ore 01:11
non e' un leasing, normale finanziamentocerco di spiegare meglio:non intendevo "assurdo e impossibile che la finanziaria chieda che il subentro..." ecc., ma e' assurdo che e impossibile che io chieda al socio che e' uscito dall'attivita' principale dell'azienda (uscito proprio perche' non si sentiva di garantire i pesanti finanziamenti necessari) che torni a garantire qualcosa; e' ovvio che il ragionamento dal punto di vista della finanziaria e' logico e ineccepibile, se non si entra nel merito delle cosepoi, per quanto riguarda il discorso perche' la srl non possa/voglia pagare cash la cifra residua, e' nel caso specifico abbastanza comprensibile, l'azienda ha bassa liquidita' perche' ha fatto grossi investimenti, reinveste tutto l'utile in ricerca e sviluppo, oltre che nelle rate dei mutui, e deve ancora reperire altre decine di migliaia di Euro per gli investimenti ancora necessari per la fase di start-up, gli investimenti si programmano con 9/12 mesi di anticipo e ci sono percorsi lunghi (es. aumento di capitale per migliorare il rating, previsto tra un mese, chiusura del bilancio 2009), il prossimo grosso finanziamento e' previsto verso meta' annoinfine, per l'automezzo dell'azienda qualunque finanziaria ci permette di ottenere un finanziamento senza anticipo per un mezzo nuovo che stia entro i 25/30mila Euro, senza dover tirare in ballo l'altro socio, quindi a che pro dovremmo rivolgerci invece a una banca per un mezzo con 120mila km? forse a questo punto meglio restituire il veicolo e lasciare FCE a gestire i suoi clienti che trovano normale pagare con assegni postdatati |
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31/01/2010, ore 21:32
L'idea di restituire il veicolo al precedente proprietario mi pare ottima, vorrà dire che dovrà comunque garantire lui o perdere il veicolo. |
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