Ciao a tutti,sono nuova del forum ma soprattutto assolutamente agitata dopo aver letto alcune discussioni.Ho scoperto qualche giorno fa di essere iscritta al Crif per un vecchio finanziamento e per il ritardo nel pagamento di alcune rate. Ho letto attentamente il codice deontologico e da quello che ho capito risulta che avevo il diritto di essere avvisata della futura iscrizione, per aver la possibilità di sanare il debito entro 15 giorni dalla notifica. In più il mio finanziamento era stato stipulato nel 2004 quindi non era ancora consuetudine far firmare il modulo necessario al trattamento dei dati specifico per la comunicazione al Sic della situazione creditizia. Su internet ho trovato una sentenza in cui è stato accettato il ricorso di una signora che chiedeva la cancellazione dalla "lista nera" in quanto non avvisata (http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1375133). Oggi ho scritto una lettera al Crif che dubito verrà letta, domani ne invierò una alla banca con tutte le motivazioni qui descritte e con la minaccia di andare dal garante.Potrebbe servire? Ho qualche possibilità o avete altri consigli?Se uno viene iscritto presso il Crif trascorso il periodo per la cancellazione rimangono comunque tracce?Grazie e scusate per le mille domande.
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24/09/2009, ore 02:00
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24/09/2009, ore 08:16
Siamo in un campo,dove non vi sono sufficenti prove e casi andati a buon fine.Uno due, anche tre casi non possono dare la certezza di riuscita.Se ne fa una questione di principio, è giusto che vada avanti.Personalmente non sono ottimista circa la cancellazione dal CRIF, anche se costretti dal garante, o da una sentenza del tribunale, chi ci assicura che lo facciano?Certamente la visura che ci arriverà a casa sarà negativa, ma siamo certi che se questa visura viene chiesta da una banca o finanziaria, darà lo stesso responso? |
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24/09/2009, ore 13:22
tenuto conto che la maggior parte dei segnalati non sa di poter farne richiesta o non sa di essere segnalato o è in una situazione talmente insolvente per cui non ne vale la pena, direi che se anche un solo caso va a buon fine è motivo per non perdersi d'animo e tentarlain questo caso non sarebbe nemmeno un tentativo che fa poco sperare anzi... |
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24/09/2009, ore 15:15
Sinceramente si, è anche una questione di principio! Nella lettera alla banca ho richiesto tutte le prove che attestano di avermi informata della possibilità dell'iscrizione al Crif se non avessi saldato il debito, inoltre allego la sentenza del tribunale che ho trovato, tipo per minaccia. Forse non servirà a nulla ma provare non peggiorerà la situazione. L'unico gap è che rileggendo il contratto di finanziamento, effettivamente c'è srcitto nelle note sul trattamento dei dati che questi possono essere inviati anche a Crif ed Experian, ma l'informativa presente nel codice deontologico non si limita a due righe anzi...spiega l'utilizzo specifico di tutti questi dati. Comunque resta il fatto che dovevano avvisarmi.Vedremo...comunque grazie Mika per il sostegno, non sono un avvocato e non capisco nulla di certe cose ma sono sicura che a volte siamo proprio noi a non far valere i nostri diritti e poi ci lamentiamo quando non vengono rispettati. E' ora di darci da fare... |
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24/09/2009, ore 22:22
Scriva pure al Garante : e stia pur certa che manderà a letto senza cena il responsabile dell'abuso. Ammesso che riesca a trovarlo......... |
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30/09/2009, ore 13:57
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