ma che perdita al poker,e' poi se fosse cosi la persona in cui ho fatto gli assegni penso proprio che non mi farebbe stare in pace,qua abbiamo delle attivita' commerciali e non facciamo denunce false.

http://www.dircomm.it/2003/n.8.03/02.htmlDato che erano datati secondo me i tempi tecnici per la presentazione sono scaduti e non può più essere elevato il protesto.

Pirlasco de Pirlis
Pirlasco de Pirlis

A Giuseppe!!!!!!!!!!!!!!!!!! Era solo un esempio, UN ESEMPIO, mai a capire he! Troppo difficile?. Ammazza!!!! Quello che ho scritto E' PREVISTO DAL NOSTRO CODICE CIVILE ALLA VOCE "AMMORTAMENTO DEI TITOLI DI CREDITO" Vedi un po tu che diavolo vuoi fare? E' ti pareva, basta che scrivi le cose (giuste) che non si vogliono "inghiottire" e dagli all'untore, certe volte la mia spcifica compenza la devo mettere da parte e farmi i fatti miei, il fatto è che se non rispondo come faccio a sapere che il forumista domandante da quest'orecchio non ci VUOLE SENTIRE e risponde quasi (FORUMISTA LEGGI BENE HO SCRITTO "QUASI") in maniere non educata

Normativa di riferimento : artt : 2006 - 2016 - 2027 CC - R.D. n. 1736/1933 (per assegni bancari e circolari al portatore) cioè :Nel caso in cui un titolo di credito (es. assegno, libretto, cambiale) sia smarrito, distrutto o rubato, se ne deve chiedere l'ammortamento. Con la procedura dell'ammortamento si priva il titolo della validità verso terzi e si ottiene un decreto che ne autorizza il pagamento o il suo duplicato.In caso quindi di smarrimento, sottrazione o distruzione di un assegno ( bancario o circolare) se ne deve fare denuncia al trattario o all'istituto emittente. Oltre alla denuncia all'autorità giudiziaria ovviamente.Attenzione : l''ammortamento non è previsto per gli assegni bancari con la clausola "non trasferibile".L'ammortamento dell'assegno bancario può essere richiesto solo dal beneficiario dell'assegno. Non mi pare perciò che il Codice Civile autorizzi alcuna malignità..........

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !

Ecco come si deve rispondere, così va bene. Per il fatto della GDF, caro forumista domandante, mi sono scordato di precisare che il mio dire non è riferito ad eventuali truffe (non ho assolutamente niente in mano per affermare una cosa del genere, ci mancherebbe altro) ma al fatto del rispetto della FAMOSA legge del 1991, e seguenti (molto seguenti) comunemente detta ANTIRICICLAGGIO. Da circa tre anni la legge ci obbliga ad emettere assegni NON TRASFERIBILI, con l'obbligo di scrivere SEMPRE il nome del beneficiario, se questa norma non viene rispettata:PRIMO, vi è una sanzione amministrativa che può arrivare sino al 40% dell'importo facciale del titolo;SECONDO, quasi in maniera automatica scatta una segnalazione alla Agenzia delle Entrate/GDF per i controlli fiscali di rito.In effetti se una banca rilascia un carnet per assegni LIBERI, in automatico scatta (con le modalità prevista dalla legge) una comunicazione alla Agenzia delle Entrate che si servirà della notizia, se vuole. Caro mio forumista domandante sto scrivendo di LEGGI dello Stato Italiano, la cui conoscenza deve essere propria di tutti i cittadini, nessuno escluso. Concludendo, prima di scrivere qui per queste problematiche, specialmente per gli imprenditori, è utile e necessario interessare il prorpio avvocato ed il proprio commercialista, nel caso, per essere sicuri del loro sapere, si può iniziare qui una discussione per un confronto. Qui non si possono risolvere i 'sto tipo di problemi, specialmente se questi problemi sono risolvibili seguendo i dettami del ns CODICE CIVILE.