Salve, ho ricevuto dalla prefettura, in data 11/09/07 una lettera in cui mi si contestava la violazione dell'art.1 della legge386/90 (emissione di assegno senza autorizzazione), emesso il 30/04/07 di 590,00€. Ho chiesto ad un mio amico avvocato cosa si potesse fare per evitare la sanzione e mi ha risposto "niente". Ho lasciato perdere e non ho mandato nessuno scritto a mia difesa. Dopo qualche tempo (01/12/07) ho ricevuto un'altra lettera dalla prefettura che mi contestava l'emissione senza autorizzazione di un altro assegno emesso il 30/03/2007 di 590,00€. Premetto che ho subito vari protesti per assegni postali emessi per difetto di provvista (mancanza di pochi Euro sul conto, magari perchè mi avevano addebitato qualche commissione), ho seguito sempre la procedura del ritardato pagamento, liberatorie, ecc. Ho tutti gli assegni in mano e tutti pagati il giorno stesso in cui ritornavano indietro, con le rispettive spese, interessi e penali. Non riuscivo a capire il perchè di queste lettere. Bancoposta non mi ha mai chiesto chiusura conto, ne restituzione di blocchetto assegni, il conto è ancora attivo. Controllando tutti i documenti in mio possesso, ho scoperto, mio malgrado che l'assegno precedente ai due emessi senza autorizzazione, era tornato indietro impagato per difetto di provvista, di cui avevo liberatoria già 15 gg dopo. Liberatoria che non è stata accettata da Bancoposta perchè la portai il giorno dopo la scadenza dei 60gg (purtroppo).Quindi ho capito perchè mi è stata contestata la violazione della legge. Nonostante il mio amico avvocato, ho inviato degli scritti difensivi, documenti, liberatorie e fotocopie assegni al Prefetto, nella speranza che non vengano applicate le sanzioni.Quello che vorrei sapere è se verro iscritto in Cai per questi assegni, e se "si", cosa devo fare per ottenere la cancellazione.Grazie per la disponibilità ed il tempo che mi dedicherete.
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08/01/2008, ore 10:08
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08/01/2008, ore 10:18
Sì verrai (già lo sei) iscritto per gli assegni pagati in ritardo. Non dovrai fare nulla in quanto decorsi 180 gg. i dati non saranno più visibili.A presto |
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08/01/2008, ore 10:22
Vorrei sapere se vi sono altre banche dati in cui si viene iscritti per gli assegni impagati a qualsiasi titolo.Grazie |
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08/01/2008, ore 10:42
Le camere di commercio. La Banca d'Italia. Il ministero del Tesoro. Le prefetture. Le Agenzie delle entrate. Le Banche. |
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17/01/2008, ore 21:53
ciao io per una situazione analoga cioè per assegni non pagati per mancanza di provvista e non sanati entro i 60 gg. sono stato iscritto alla lista dei protesti di assegni.In seguito oltre ad aver pagato tali debiti ho richiesto la cancellazione da tale lista al tribunale, e quest'ultimo ha provveduto ad emettere la sentenza di cancellazione. Dopo diche mi sono recato alla camera di commercio per farmi cancellare dall'archivio informatico tenuto presso di loro ed ho ottenuto anche questo.Il problema è che non sapevo e non so quanti archivi esistono, infatti in seguito ho avuto ugualmente problemi ad es. mi hanno chiuso un c/c con banca sella perchè il mio nome risulta dalla loro centrale rischi... poi non mi hanno approvato un finanziamento quelli della SAVA... insomma per me è guerra aperte alle banche o finanziarie che abusano dei dati. |
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