Comunicazione miei dati finanziari a terzi
Salve, sono stato titolare di CARTASI' per ragioni personali, dovevo aiutare una amica senza che mia moglie ne sapesse nulla e quindi nel rilascio di CARTASI lei non aveva alcun ruolo neanche di avvallo.Per ragioni di salute ho dovuto spostarmi a Roma presso l'abitazione di mia moglie e di ciò ho informato CARTASI' comunicando il mio nuovo indirizzo per le loro eventuali comunicazioni e precisando: Mio Nominativo c/o Nominativo di mia mogliePoichè non sempre le cose vanno per il verso giusto e anche la malattia ha fatto del suo facendomi perdere gli impegni lavorativi che avevo sottoscritto, sono un libero professionista informatico, ho accumulato delle rate insolute di CARTASI'. Pur avendole parzialmente comunque saldate CARTASI' ha inviato una raccomandata a.r. intestandola al nominativo di mia moglie e al sottoscritto. Chiaramente la raccomandata è stata presa da mia moglie che ha scoperto il tutto e chiaramente apriti cielo!Non contenti i sigg.ri di CARTASI' hanno inviato dopo qualche giorno una nuova raccomandata a.r. sempre con la medesima intestazione e stavolta l'ho ricevuta io.In entrambi i casi i dati finanziari riportati all'interno della raccomandata erano errati perchè nel frattempo avevo provveduto a sanare parzialmente il debito residuo. Però ormai la frittata l'hanno fatta e il danno me lo hanno creato e pure bello grosso!!.A questo punto credo che tale reato sia sancito dall'art 2050 del codice civile per il risarcimento del danno subito.
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05/08/2010, ore 11:04
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05/08/2010, ore 11:22
mondant...l'Art. 2050 del c.c. non riguarda quello che dice...parla di svolgimento di attività pericolose..ed eventuali danni provocati nell'esercizio di tali attività.Se la racc. portava il Suo nome, è Sua moglie che doveva dargliela chiusa...almeno credo..visto che non aveva rapporti col mittente...Dubito che ci siano implicazioni..legali nei fatti raccontati. |
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05/08/2010, ore 11:29
La gestione dei dati personali è stata equiparata alle attività pericolose dal garante della privacy e quindi dovrebbe rientrare nel contesto dell'art.2050 cc.Riguardo l'azione svolta da mia moglie essendo stata direttamente chiamata in causa nell'intestazione del destinatario aveva tutto il diritto di aprire e leggere la missiva.Diversamente se nell'intestazione del destinatario ci fosse stato il "presso" (c/o) allora potevo essere d'accordo e mi sarei incavolato.Tanto che successivamente, quando ho fatto notare via mail ai sigg.ri di CARTASI' la cavolata che avevano fatto, mi hanno risposto dicendo che si scusavano e che avevano aggiornato l'inidirizzo. |
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05/08/2010, ore 18:42
MONDANTart. 2050/bis : quando si pèrdono i buoi è inùtile cercarne le corna......................art. 2050/ter : le |
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05/08/2010, ore 22:30
Bastava che fornisse semplicemente il nuovo indirizzo con il suo solo nome e con via e numero civico senza fornire a CartaSi il nominativo di sua moglie.In fondo è stato lei a darglielo.Non penso proprio che ci possano essere implicazioni tali da poter chiedere un qualsivoglia rirarcimento. |
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05/08/2010, ore 22:34
Cagliostro449il 05/08/2010 alle ore 18.42.31 wrote: > art. 2050/ter : le |
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