Salve, cercherò di essere breve.Ho due protesti, uno di 300 euro, di cui detengo l'assegno protestato e la dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Ovviamente l'assegno è stato poi pagato al legale di chi vantava il credito.Un altro protesto di 2000 euro è stato elevato circa 7 mesi dopo il primo, perché nonostante avessi sufficienti fondi sul conto non avevo il diritto -in virtù del primo protesto- di emettere assegni.Premesso che in questo lasso di tempo avevo già emesso un assegno che era stato onorato, premesso che nessuno mi aveva informato che non potevo emettere assegni, premesso tutto ciò non voglio comunque polemizzare. Non sono uno di quelli che usa l'ignoranza come scusante e mi addosso tutte le mie responsabilità.Il problema ora è un altro. L'assegno di 2000 euro venne tempestivamente coperto in contanti, ma non mi venne mai reso l'assegno protestato.Come posso fare? Non riesco a mettermi in contatto con l'esercente, al telefono non risponde mai, lui è di Como e io ora vivo in Sicilia. Devo andare da un avvocato e fargli mandare una lettera? Se lui avesse perso l'assegno (si tratta di 4 anni fa) basterebbe una dichiarazione a certificare che l'assegno venne tempestivamente onorato?Tutto questo avvenne nel 2007. La mia domanda adesso è, inoltre: si viene cancellati dal CAI ? Vale la pena imbarcarsi in una prassi di riabilitazione o c'è un termine per cui i protesti scadono ? Nella mia visura la data di scadenza è "00/00/0000", non scadrà mai????Inoltre ho letto in giro che se è vero che si puo' avere la cancellazione del protesto per un assegno non pagato per mancanza di fondi non si può averla per l'emissione di un assegno per cui non si aveva diritto. Ovvero il secondo protesto, essendo io interdetto dall'emissione di assegni all'epoca, è possibile che non sia cancellabile ? Un marchio a vita che è impossibile scrollarsi di dosso? Mi sembra assurdo avere a disposizione una liquidità tutto sommato solida per un privato e non poter richiedere neanche una carta di credito per errori commessi quando ero un po' più irresponsabile di ora. Non posso neanche noleggiare un'automobile quando sono in giro per lavoro.Cordialità.
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12/07/2011, ore 16:45
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12/07/2011, ore 17:19
Chissà se parliamo di Bancoposta.Comunque, i protesti vengono cancellati automaticamente dopo 5 anni dalla levata,poi, se ci vogliono 30 o 60 giorni in più causa burocrazia, è un'altro discorso.Una dichirazione presentata davanti a un pubblico ufficiale fa fede com l'originale dell'assegno.La spesa per la cancellazione protesti tutto sommato non è elevata, arrotondo a 150 euro per eccesso.Più che altro è l'impresa del colloquio con persone distanti che mi farebbe desistere.Il resto, sono tutte chiacchere. |
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13/07/2011, ore 15:20
Ciao Blues,grazie per la risposta, innanzitutto.Non parliamo di Bancoposta.Quindi mi stai dicendo che a Settembre 2012 (la data di levata del secondo protesto è 092007) la mia posizione di protestato sarà cancellata dal database del CAI ? (Parlo volutamente del CAI perché so che per quel che invece riguarda la cancellazione dai database ufficiosi delle banche è un'impresa impossibile). Da quel momento potrò tornare ad avere liberamente accesso al credito? Effettivamente il mio problema adesso è, come hai notato tu, interfacciarmi con questa persona che dista oltre 1500 chilometri dal mio attuale domicilio. Un'altra domanda: a livello "di credibilità" c'è una sostanziale differenza fra cancellazione per decorrenza dei termini e cancellazione in tribunale prima dello scadere dei 5 anni?Grazie infinitamente. |
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