Buonasera, sono un nuovo utente e mi sono iscritto per un problema che vado ad esporre.In data 12.11.2007 mia moglie emette un assegno di Poste Italiane a Tizio per un importo di € 80,00.L'assegno viene girato, probabilmente da Tizio, apponendo una firma falsa, e viene dato in pagamento a una Società Srl.La società versa l'assegno dopo circa 2 mesi e al momento della presentazione sul conto non ci sono fondi sufficienti per il pagamento.In data 21.11.2007 la BANCA D'ITALIA - Stanza di Compensazione scrive "Ai sensi del comma 1, n. 3 art. 45 R.D. n. 1736/33 si dichiara che il presente assegno (mi è stato restituito l'originale) emesso il 12.11.2007 è stato trasmesso a questa stanza di ROMA in tempo utile e non è stato pagato per Cod.33 - assegno non denunciato smarrito o rubato, recante una firma di traenza relativa al correntista ma contraffatta e/o non conforme allo specimen (ex "firma falsa")"Premetto che mia moglie, noncurante del fatto che un problema del genere avrebbe potuto creare problemi, dimenticava di avvisarmi ed il problema cadeva nel dimenticatoio.Oggi, agosto 2009, mia moglie va a chiedere un finanziamento per l'acquisto di una automobile, e ci viene rifiutato a causa - come letteralmente riferito - "di problemi con un assegno impagato del 2007".Sperando di aver illustrato al meglio la situazione avrei alcuni quesiti:1. Ammesso e non concesso che ci sia stata un'iscrizione al CAI, ed essendo comunque l'assegno in mie mani (Tizio è stato poi pagato per contanti), com'è possibile che dopo quasi 2 anni risulti ancora l'iscrizione al CAI? Non viene cancellata automaticamente dopo 6 mesi?2. Essendo ovvio il fatto che tale iscrizione esiste ancora, cosa posso fare oggi per cancellare tale iscrizione?Grazie a quanti avranno delucidazioni da fornirmi.
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31/08/2009, ore 20:11
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31/08/2009, ore 20:28
ciao amico mio quelli del banco posta sn propio delle mer...a me i guai sn iniziati con loro per la somma di 10,90 centesimi mi hanno scritto al crif nn mi avevan avisato in tempo per un problema, e via e skattato il crif ,un altro mio amico per un erore banale ma ci poteva essere rimedio solo per 40 centesimi, a fatto un assegno e ci mancavano, 340,(40 ) |
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01/09/2009, ore 08:25
Buonasera, sono un nuovo utente e mi sono iscritto per un problema che vado ad esporre.In data 12.11.2007 mia moglie emette un assegno di Poste Italiane a Tizio per un importo di € 80,00.L'assegno viene girato, probabilmente da Tizio, apponendo una firma falsa, e viene dato in pagamento a una Società Srl.La società versa l'assegno dopo circa 2 mesi e al momento della presentazione sul conto non ci sono fondi sufficienti per il pagamento.In data 21.11.2007 la BANCA D'ITALIA - Stanza di Compensazione scrive "Ai sensi del comma 1, n. 3 art. 45 R.D. n. 1736/33 si dichiara che il presente assegno (mi è stato restituito l'originale) emesso il 12.11.2007 è stato trasmesso a questa stanza di ROMA in tempo utile e non è stato pagato per Cod.33 - assegno non denunciato smarrito o rubato, recante una firma di traenza relativa al correntista ma contraffatta e/o non conforme allo specimen (ex "firma falsa")"Premetto che mia moglie, noncurante del fatto che un problema del genere avrebbe potuto creare problemi, dimenticava di avvisarmi ed il problema cadeva nel dimenticatoio.Oggi, agosto 2009, mia moglie va a chiedere un finanziamento per l'acquisto di una automobile, e ci viene rifiutato a causa - come letteralmente riferito - "di problemi con un assegno impagato del 2007".Sperando di aver illustrato al meglio la situazione avrei alcuni quesiti:1. Ammesso e non concesso che ci sia stata un'iscrizione al CAI, ed essendo comunque l'assegno in mie mani (Tizio è stato poi pagato per contanti), com'è possibile che dopo quasi 2 anni risulti ancora l'iscrizione al CAI? Non viene cancellata automaticamente dopo 6 mesi?2. Essendo ovvio il fatto che tale iscrizione esiste ancora, cosa posso fare oggi per cancellare tale iscrizione?Grazie a quanti avranno delucidazioni da fornirmi.Ci sono troppi punti oscuri e da chiarire, tante volte scrivete per avere aiuto ma avete la tendenza a nascondere (pudore?) qualcosa, quindi andiamo ad elencare le incongruenze:Assegno emesso il 12/11/07 emesso all'incasso dopo circa 2 mesi da srl, come si fa a ricevere una lettera il 21/11 dalla stanza che l'assegno non viene pagato? Al mio paese 12/11+2 mesi fanno 12/01-SPIEGARE-Perchè mai il beneficiario (trattandosi di asseno libero) per darlo alla srl aveva necessità di mettere una firma falsa? SPIEGAREL'assegno non è stato pagato per firma falsa di traenza, così recia la lettera, perchè dici che l'assegno è non è stato pagato per mancanza di fondi? SPIEGARE.L'iscrizione al CAI dura solo sei mesi, sono abbondantemente passati, quindi cosa vuoi dire? SPIEGAREForse la Banca ha semplicemente letto il protesto dell'assegno che rimane visibile per 5 anni è così? SPIEGAREQuando il beneficirio dell'assegn0 (quello dalla firma falsa?) ha avuto i soldi, ha rilasciato la liberatoria da consegnare alla Posta? SPIEGARE.Che vuol dire "girato probabilmente da tizio" il beneficiario (ma è stato scritto o lasciato in bianco) deve girare l'assegno anche con una sigla, questo insistere su questo fatto cosa centra con la firma falsa di traenza sull'assegno? SPIEGAREDopo tutte queste spiegazoni ci risentiamo |
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01/09/2009, ore 14:54
Più che m...e quelli delle poste mi sa che a volte qualcuno tenta di fare il furbo.Quando hai aperto il conto in posta le regole le conoscevi.Che poi fossero €10,90 o € 1000 le regole son sempre quelle. Sveglia!!! |
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17/09/2009, ore 09:19
Per BANCARIO NONNO:grazie dell'attenzione, ho esperito le debite indagini e la situazione reale è questa:l'assegno de quò, emesso in data 12.10.2007 (non 12.11 come erroneamente scritto in precedenza) è stato firmato da mia moglie con una firma leggermente diversa da quella applicata nello specimen di Poste Italiane.Fatto stà che l'assegno viene regolarmente girato a Società Srl, la quale lo versa (presubimilmente in banca).Dopo circa 2 mesi mia moglie riceve, brevi mani, da parte del primo beneficiario, una lettera con l'originale dell'assegno allegato, con su scritto:BANCA D'ITALIA - Stanza di Compensazione - "Ai sensi del comma 1, n. 3 art. 45 R.D. n. 1736/33 si dichiara che il presente assegno emesso il 12.10.2007 è stato trasmesso a questa stanza di ROMA in tempo utile e non è stato pagato per Cod.33 - assegno non denunciato smarrito o rubato, recante una firma di traenza relativa al correntista ma contraffatta e/o non conforme allo specimen (ex "firma falsa")"Mia moglie, noncurante del fatto che un problema del genere avrebbe potuto creare problemi, dimenticava di avvisarmi illo tempore ed il problema cadeva nel dimenticatoio.Oggi, a causa in un rifiuto di un finanziamento chiesto mi accorgo (è stata chiesta la visura) che l'assegno è stato protestato.Domande: 1) E' possibile che per una firma non perfettamente conforme allo specimen, si debba andare protestati per un importo di OTTANTA EURO?2) Chi giudica se una firma è conforme o meno? In caso di dubbi, non si avvisa preventivamente il correntista?3) Questo scherzetto mi costerà 2.000 EURO per la cancellazione del protesto - posso fare rivalsa su qualcuno per questo "errore"?Grazie |
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17/09/2009, ore 16:45
Io partirei dal punto due, che sta al centro della questione:Perchè la banca non ha telefonato per avvisare?Questo non lo sappiamo, perchè qua si tratta di rapporti interpersonali, stabiliti, cresciuti e coltivati tra le due parti. Che posso dire? Solo che non è il mio metodo di lavoro, sarà normale per gli altri. Ci possono essere tante spiegazioni, una per tutte è la tendenza a spersonalizzare il rapporto con la clientela per risparmiare. Mifermo qui giusto per non innescare una polemica senza fine con gli altri forumisti che fanno sempre finta di non capire quello che scrivo.La tua seconda parte è stata molto più precisa e dal tuo nuovo racconto una sola cosa vale la pena di controllare, se nel caso di protesto (a proposito, il protesto è un atto dovuto) per firma non conforme vada fatta la iscrizione in CRIF. In questi gg non posso controllare in ufficio, sarà mia cura, appena possibile, risponderti in merito. |
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