salve,nel giugno del 2005 ho emesso un assegno che per problemi finanziari non ho potuto pagare e di conseguenza sono stata protestata.decorsi i 5 anni il protesto alla camera di commercio e decaduto ma nel settembre del 2010 in relazione a questo assegno sono stata iscritta nella "centrale allarme intbancaria",nella quale risulta sia la sanzione per il mancato pagamento dell'assegno da parte della prefettura con durata fino a marzo del 2015 e sia un blocco a non poter emettere assegni fino ad aprile 2012.A qusto punto mi chiedo: è possibile che un assegno protestato 5 anni prima sia inserito 5 anni dopo nella CAI?E' possibile una cancellazione ho dovro aspettare ancora fino al 2015?grazie in anticipo.
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08/08/2011, ore 16:16
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08/08/2011, ore 16:55
allora tenuto conto che anche se protestati,è sempre la banca che decide se farti continuare a lavorare cioè a emettere assegni,io personalmente ho parecchi assegni protestati ma cmq lavoro con un conto corrente della stessa banca,emetto assegni,l'unica cosa che al momento non posso chiedere un finanziamento.Poi per quanto riguarda il cai anche li cè una tempistica per risultare iscritto,oltretutto se sei in possesso del titolo originale puoi produrre insieme alla lettera liberatoria l'avvenuto pagamento,è chiedere la riabilitazione presso il presidente del tribunale della tua città. |
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08/08/2011, ore 16:55
'i creditori truffati possono rivalersi entro 5anni salvo eventuali notifiche in tal caso si allungano i termini di decadenza per il recupero delle somme in criff si resta mnimo 10anni |
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09/08/2011, ore 13:14
Una prima risposta la puoi avere leggendo la discusisone postata da df70 dal titolo "assegno senza autorizzazione e conseguenze" Ricapitolando il tutto:La Banca iscrive in CAI i nominativi che emettono assegni senza autorizzazione o assegni senza fondi (protestati o meno) e che non vengono pagati entro i fatidici 60 gg. Questa iscrizione è per MESI SEI, relativamente per ogni titolo (assegno). Dopo sei mesi il tutto viene cacellato. Per la banca finisce qua il suo intervento. Successivamente subentra la Prefettura di competenza (fase due- la tua). La prefettura convoca l'iscritto in CAI (per lettera) chiede documentazione e commina sanzioni amministrative, in relazione all'importo del titolo NON PAGATO. Questo succede perchè da diversi anni l'emissione di assegno a vuoto è stato depenalizzato come reato e viene punito esclusivamente con sanzioni amministrative e sto benedetto CAI. Se non si ottempera a quanto deciso dalla Prefettura ecco che scatta la SUA segnalazione in CAI (attenzione la banca non c'entra niente). Ci sono Prefetture che lavorano velocemente e Prefetture che lavorano lentamente. La segnalazione della PREFETTURA è molto più lunga della segnalazione effettuata dalle banche. Se ne deduce, quindi, che se vuoi soddisfazioni in spiegazioni devi rivolgerti alla Prefettura di competenza, dove si trova un apposito ufficio per 'ste cose. |
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