Qualvheanno fa ho ceduto, con regolare contratto, la mia attività di ristorazione. Ho acconsentito ad un pagamento dilazionato con un po'di contanti e due cambiali rispettivamente da 10.000 e15.000. arrivati alla scadenza della prima l'acquirentei ha contattata chiedendomi di non mettere all'incasso l'effetto ma di pagatlo un po' x volta. Non ci furono problemi tanto e che quando mi chiede di fare lacstessa cosa con l'altra cambiale non esitai. Purtroppo xò noni pagarono proprio nirnie e, anzi, chiusero x qualche giorno l'attività è rifecero un contratto nuovo con il proprietario. Riuscii a pagare praticamente tutti i fornitori eccetto uno al quale dovevo circa 12/13 .000 €. Che avrei dovuto pagare con l'ultima cambiale. Il fornitore iniziò la causa che oggi è ancora in piedi con il pignoramento della mia casa. Il debito oggi richiesto è 18.000. dopo tante trattative abbiamo chiuso a 15.000.Ho chiesto aiuto alio ex marito che all'inizio sembrava disponibile. Sulla casa grava anche un' ipoteca di equitalia ed un mutuo che ho fatto analizzare e sono state riscontrate tracce di usura. La situazione è comlcompl ma sotto controllo. Sono giorni che sia io che il mio avvocato li cerchiamo, si negano , non rispondono ai messaggi , domani la casa va all' asta, mi ha risposto che e inutile versare i 15.000 xche ho troppi debiti e quindi sarebbero buttati ma forse in una SECONDA FASE DOVE VENGONO AZZERSTI I DEBITI che non capisco proprio cosa significhi... potrà intervenire, tanto prima che mi sfrattano ha detto ci vorrà tanto.
Cosa posso fare?