Mi sono scordato di precisare che se entro 20 gg dalla spedizione la avviso di ritorno non ritorna in banca, la rrrr si intende comunque ritirata, a prescindere se verrà o meno ritirata. Bastava scrivere su google "cai" o iscrizione cai" o qualcosa di similare e potevi avere tutte le risposte di questo mondo

ciao val,ti posso garantire che puoi risolvere la situazione da solo .se ti rechi alla filiale del banca d'Italia della tua citta ti fai fare un visura dell tuo nominativo .ti rilasciano il documento dove si evidenzia la data,l'importo dell'assegno, il num ,è la fine dei sei mesi d'iscrizione in cai.trascorsi i sei mesi verrai cancellato automaticamente della banca dati della banca d'italia.questo è sicuro all 100%.Puo' darsi che la tua banca si rifiuta di rilasciarti un nuovo carnet.ti consiglio trascorso i sei mesi di cambiare banca.

posso testimoniare di persona che dopo 6 mesi non viene cancellato dal cai proprio nulla. io ho avuto un assegno postale protestato per un errore nel marzo 2007 e ancora oggi pur avendo liberatoria e titolo orgonale non posso ne' emettere assegni ne' avere piu' un conto in banca o posta .credetemi non è vero quello che dice il codice deontologico .in italia se sbagli una volta a livello creditizio sei un morto che cammina .se invece ammazzi una seconda possibilita' ti viene data e magari ti danno anche il mutuo!!!!

SerenaPellegrini, sei molto confusa. Il codice deontologico nulla centra con la iscrizione in CAI. La iscrizione in CAI, come più e più volte scritto in questo forum, è il risultato della depenalizzazione del reato di emisisone di assegno a vuoto ed è regolato da leggi dello Stato Italiano e non da prassi e da quello che vuoi tu. Per cui la iscrizione è sei mesi ed è sei mesi, sperimentati da tanti clienti in banca. E' il protesto dell'assegno che si legge nelle visure per 5 anni, ma stiamo parlando di altra cosa. Una ultima cosa l'archivio CAI (come gli altri previsti dalla legge) è tenuto dalla Banca D'Italia e se la segnalazione di iscrizione proviene, invero, da una banca, la cancellazione trascorso il termine è a sua cura (non ti sto a dire che è il software che provvede). Mo se non ci fidiamo più manco della Banca D'Italia, mettiamoci in una campana di vetro e tagliamo tutte le relazione sociali.

caro bancario nonno io so solo che dopo quasi 5 anni per una colpa non mia non posso piu' avere assegni e conti correnti .posso essere anche confusa ma ti assicuro di persona che io dovro' attendere il 2012 per fare qualche progresso tramite il tribunale che forse mi riabilitera'.siamo in italia e questo non mi stupisce. quindi puo' darsi che la segnalazione cai non ci sia piu' ( cosa che dubito ma che difficilmente è verificabile visto che ho mandato decine di fax a vari enti di volta in volta indicatomi dalla banca che non puo' dare informazioni a suo dire) ma fatto sta che quell'assegno maledetto mi ha rovinato la vita.quindi nn mi fido neanche della banca d'italia e di nessuno in verita'....