Buon pomeriggio,scrivo in questo forum per capire il comportamento del mio attuale direttore di banca.Premetto,ho una piccola attività nelle marche e ho non pochi problemi con l'attuale situazione del nostro settore,calo di lavoro ecc....Il mio ex socio per entrare nella nostra ex società ha preso un prestito dove ho fatto da garante,nel mese di agosto ho dato disposizione alla banca di versare una somma di denaro nel conto del mio ex socio come liquidazione che avrebbe coperto la rata del suo prestito dove io fungevo anche da garante.La banca non solo non ha eseguito quanto avevo disposto ma successivamente ha bloccato i miei conti personali e aziendali rivendicando il mancato incasso dei rid da me disposti.Sono state divulgate in questo contesto dalla nostra banca informazioni personali sia del mio ex socio che della mia azienda.Abbiamo persino ripristinato il mancato pagamento dei rid ma tutt'ora i conti della mia azienda sono bloccati in una posizione di icaglio.Volevo sapere se ci sono gli estremi per poter querelare il direttore della banca in questione per ovvi motivi di violazione della Privicy e se,sistemata la posizione di incaglio nel mese di dicembre,fosse possibile che il mio conto sia ancora bloccato.Vi ringrazio fin da ora per la vostra gentile collaborazione
Rev.0 Segnala
16/02/2009, ore 14:06
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
16/02/2009, ore 16:09
L'INCAGLIO è una situazione di quanti trovandosi in difficoltà temporanee sono costretti a ritardare i pagamenti alla banca. In questa situazione non ci dovrebbe essere segnalazione alla centrale rischi ma e' discrezione della banca valutare in quali casi operare la segnalazione , tale segnalazione comporta l'esclusione dell'utente da qualsiasi accesso al credito..Purtroppo, nel tuo caso la banca ha valutato il rischio alto e ha segnalato te e il tuo socio al CRIF. Pertanto a breve se non migliorerai la tua situazione economica , sarai passato a sofferenza e ti verra' richiesto il rientro dall'eventuale fido .Per quanto riguarda la violazione della privacy e la querela al direttore non ci pensare nemmeno , questa e' la regola in uso !Saluti MIKY |
||||
|
Rev.0 Segnala
18/02/2009, ore 19:05
Ha ragione MIKY ! Come dico sempre ( a vuoto ) quando si entra in Banca,occorre lasciare fuori la logica e la legge,oltre all'ombrello oviamente. Perchè le Banche gòdono di un regime di extraterritorialità giuridica. |
||||
|
Rev.0 Segnala
19/02/2009, ore 20:55
quindi nonostante la palese violazione della nostra privacy non posso nemmeno denunciarlo per violazione della stessa?Infondo ha divulgato notizie delicate che vanno al di là della situazione di incaglio,situazione che tengo a sottolineare abbiamo sistemato,quindi il suo sparlare era quantomeno inutile vista la risoluzione del suo problema.... |
||||
|
Rev.0 Segnala
19/02/2009, ore 21:09
Bene inteso se "lo sparlare" e' inteso come comunicazione di dati sensibili a centrali rischi del sistema finanziario non puoi fare nulla.Se il suo sparlare e' verso terzi privati il discorso cambia .Si potrebbe fare qualche cosa , sempre che ci siano i presupposti contemlati nella legge tutela della privacy.Saluti , MIKY |
||||
|
Rev.0 Segnala
20/02/2009, ore 00:44
TOMECKrassègnati. Le carte le danno loro. L'importante è sapere chi sono e rinfacciarglielo ogni volta che càpita ! Schiavi sì,ma non sùccubi.......... |
||||
|