ho il c/c su una banca che sta all'interno del mio posto di lavoro...il conto è in rosso di 2000 euro.per adesso non lavoro e ritorno a lavorare a marzo.stamattina la banca mi ha chiamato ma io non voglio rispondere perchè mi sono rotto delle stesse pressioni...se il direttore, disgraziatamente, tentasse di cercarmi tramite il mio datore di lavoro, che devo fare?
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28/10/2010, ore 13:33
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29/10/2010, ore 15:47
beh, se non ti dicono di rientrare, mi spieghi cosa sono le solite menate?chiaro che se non è zuppa è pan bagnato....Nessuno, in banca, neppure l'equivalente di Alessandro Profumo quando era in auge può permettersi di andare dal tuo datore di lavoro a dire che sei in rosso, in primis perchè c'è una legge sulla privacy e in, secundis, perchè toccherà eventualmente ad un uffiiciale giudiziario di attivarsi per il pignoramento del quinto.... ma non certo per 2000 euro!!!proprio per questo, per sbloccare la situazione, ti conviene comportarti come ti abbiamo consigliato Cagliostro ed io. |
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29/10/2010, ore 23:04
QUEEN dice<< |
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30/10/2010, ore 10:47
Se solo lo facesse, avrebbe il posto di lavoro in bilico, e per la banca ci sarebbe il rischio di non vederli più quei 2000 euro...Onestamente, non credo che ci sia un responsabile di filiale, soprattutto a Roma, dove l'offerta di personale è ampia e si può essere rimpiazzati da un giorno all'altro, disposto a "rimettersi in gioco" per due spiccioli.... |
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30/10/2010, ore 19:55
Continuo a ruttare..........devo smètterla con la birra... |
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31/10/2010, ore 14:04
se lo fa, il fracchia come minimo si cucca un richiamo, che poi Cagliostro non ci creda, non conta.... |
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