Sulla riforma del canone RAI, il Ministro per lo sviluppo economico,Paolo Romani, ha dichiarato:"A tutti i titolari di un contratto di fornitura di elettricità, siano essi famiglie o pubblici esercizi o professionisti, verrà chiesto di pagare il canone, perchè, ragionevolmente, se uno ha l'elettricità ha anche l'apparecchio TV. Chi non ha la televisione dovrà dimostrarlo e solo in questo caso non pagherà" Invertando l'onere della prova, è come dire che se uno ha l'acqua corrente, "ragionevolmente" deve avere anche la Jacuzzi. Qualora poi si dovesse dimostrare che chi possiede una testa possiede anche una massa grigiastra chiamata cervello, il ministro non correrebbe alcun rischio.
Carla
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11/12/2010, ore 09:52
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11/12/2010, ore 12:40
secchio... ne avevamo parlato già diverso tempo fa.a parte che secondo me non si fa, in ogni caso io avrei da guadagnarci, mentre i milioni di evasori (perchè non prendiamoci in giro, il televisore ce l'hanno praticamente tutti e comunque non si capisce perchè la tassa debba colpire solo i possessori di tv) si troveranno a pagare ciò che già gli altri pagano. |
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11/12/2010, ore 18:50
Qualcuno mi spiega perchè dobbiamo pagare il canone RAI?Quando è nata era pure giusto pagare, perchè erogava un servizio.Ora siamo noi a dare qualcosa a loro, grazie a noi quante aziende pagano la RAI per la pubblicità che ci tocca sopportare, che poi va a rincarare i prodotti che troviamo al supermarcato.Insomma, grazie a noi che la RAI guadagna miliardi di euro, quindi dovrebbe pagare lei a noi, non noi a lei. |
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11/12/2010, ore 19:21
Il < servizio pùbblico>della RAI è solo una coglionata. La RAi ( da sempre ) è una carrozzone di prima classe che costa un occhio,ma è la più letàle arma di propaganda della politica di regime.Oggi meno di ieri per ovvi motivi,ma comunque e non a caso,l'azionista di riferimento RAI è sempre il Parlamento che ne dirige le nòmine e ne controlla la rotta.La RAI ( salvo poche e felici eccezioni ) serve anche a |
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11/12/2010, ore 20:54
Egr. Conte,su questo argomento debbo dissentire con Lei e essere d'accordo con Risparmio, il canone Rai, così impropriamente chiamato è una tassa, come ad esempio il bollo auto, più correttamente bisognerebbe chiamarla tassa di possesso sugli apparati radiotelevisi, il fatto che vada sostanzialmente per intero ad ingrassare i bilanci della rai, non fa certo venire meno la sua natura di tassa.E quindi da cittadino ligio alle leggi provvedo annualmente a versare l'obolo.Per la verità se la si dovesse considerare un abuso, la si potrebbe contestare facendo azioni di disobbedienza civile, ad esempio non pagare ma autodenunciarsi evadere e basta non ha nessuna dignità, dire è un abuso per cui non pago è un modo darsi una qualche giustificazione nel momento in cui si sottraggo delle risorse alal collettivitàPeraltro è anche vero che anche la rai incassi ulteriori denari attraverso la pubblicità, ma questo tipo di entrata non è libera.Per legge, proprio perchè incassa il canone, ha un limite sulla raccolta pubblicitaria che è poco più della metà di quanta ne può raccogliere fininvest.Questo, è il secondo motivo per il quale il canone rai non si dovrebbe chiamare così, perchè la sua esistenza giustifica per la parte privata una raccolta pubblicitaria molto maggiore, di fatto è come se il canone venisse spartito tra rai e fininvest.Questa è la ragione profonda a causa della quale nessun governo, meno che mai quello in carica attualmente, abolirà mai questa tassa. |
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11/12/2010, ore 21:47
L'inclìto MARCEDIO chiosa<< |
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