Due risposte inutili si susseguono.
Per quanto riguarda il debito di suo marito non spiega se trattasi di prestito personale (suo marito ha preso liquidità presso Agos) oppure di prestito finalizzato (suo marito ha acquistato un bene, tipo auto, tramite Agos.
La segnalazione in banca dati sicuramente c'è, avendo suo marito smesso di pagare, il suo nome è legato comunque a quella pratica, quindi consultando Crif o CTC potrà avere una visura della sua posizione aggiornata (può farlo, qualora fosse interessata da intenet e dai loro siti web.
La sua problematica però è un'altra: la paura di rivalze sui suoi beni. Innanzitutto non specifica il residuo del debito che non è cosa da poco. In genere è il titolare del finanziamento ad essere avvertito e sollecitato per le aziuoni di recupero, ma anche il garante viene coinvolto per raggranellare rate.
E' stata fatta proposta di saldo a stralcio? Quella è l'unica comunicazione che arriva ufficilamente anche al garante in essere in una pratica.
Comunque stia tranquilla, mai sentito in anni di lavoro che venissero toccati i conti correnti dei clienti, pensi di un garante. Obbligheranno suo marito a trovare altre soluzioni prima di arrivare ad atti di forza, ma difficilmente toccheranno lei.