Buongiorno a tutti.Esprimo un problema di cui sono venuto a conoscenza in questi giorni.Ho un parente che nel lontano 1988 ha prestato ad un cognato in difficoltà economica una forte somma di danaro ricevendo a garanzia un certo numero di cambiali ipotecarie con scadenza fino al 08/2000.Il debitore, nel frattempo, ha pagato solo alcune cambiali mentre il grosso delle cambiali sono rimaste impagate in quanto il creditore non le ha mai presentate all'incasso.Presumo che sia l'ipoteca che il credito cambiario siano andati prescritti, tuttavia ho avuto modo di intendere che la mancata presentazione degli effetti all'incasso sia dovuta a minacce (anche gravi) che il creditore ha dovuto subire e che, per paura circa l'incolumità sua e della sua famiglia, non ha mai denunciato a nessuno.Vorrei sapere se esiste un modo, anche attraverso la magistratura penale, per vedersi riconosciuto il credito.Grazie a chi avrà la bontà di rispondermi.
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18/09/2009, ore 12:22
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18/09/2009, ore 12:44
Evito di articolare la risposta, ma direi che non ci sono speranze, a meno di non organizzare con i CC una trappola, con esclusivi risvolti penali.Per i civili è quasi impossibile, oltre a non esserci garanzia eventuale di solvibilità.Mi spiace. |
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18/09/2009, ore 12:44
Evito di articolare la risposta, ma direi che non ci sono speranze, a meno di non organizzare con i CC una trappola, con esclusivi risvolti penali.Per i civili è quasi impossibile, oltre a non esserci garanzia eventuale di solvibilità.Mi spiace. |
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18/09/2009, ore 13:02
si dovevano rivolgere all'epoca ai CC perchè anche rivolgendovisi adesso riguardo alle minacce è la parola del creditore contro quella del debitorese aveva paura allora può essere anche che oggi i figli siano cresciuti e quindi non tema più per loro, ma poteva all'epoca continuare a sollecitare il pagamento di modo che non cadesse in prescrizione |
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18/09/2009, ore 16:57
Ho capito bene, vi è una ipoteca sulla casa del debitore? Se si, allora datevi da fare per attivare l'ipoteca (sequestro del bene e vendita all'asta), almeno per quelle cambiali che non ancora perdona la loro esecutività, (tre anni dalla scadenza), penso, inoltre, che sia il caso di interessare un avvocato specializzato in recupero crediti (attenzione uno serio, altrimenti si magia tutto lui) |
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18/09/2009, ore 16:58
Mi sono scordato di dire, che non fa niente se le cambiali non sono state protestate, si procede comunque |
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