Ricevo stamattina da un ufficiale giudiziario a casa un decreto ingiuntivo per la somma di 11500 € per rate non pagate di finanziamento e conto in rosso tutto specificato al 30/10/2009 si specifica che potrò fare ricorso entro 40 giorni e il pagamento stesso dovrà eventualmente avvenire entro quella data pena procedura di esecuzione forzata .Vorrei fare ricorso come posso fare , incredibile ma vero la somma che mi richiesero nel mese di marzo 2009 è superiore a quella scritta sul decreto .naturalmente come già più volte detto sia io che mia moglie siamo comproprietari con varie percentuali di immobili e terreni che abbiamo provato a vendere in parte per appianare i debiti accumulati ma senza esito positivo . Precluso da tempo qualsiasi finanziamento non sappiamo che fare .Lavoro scarseggia e le spese aumentano ...Dateci dei consigli !!!
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09/01/2010, ore 11:53
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09/01/2010, ore 13:34
Il ricorso anche se lo fai lo perdi.Ti consiglio di trovare un accordo con l'avvocato della controparte subito o rischi seriamente il pignoramento dei mobili.Buona fortuna. |
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09/01/2010, ore 13:57
i pignoramenti costano il doppio al debitore quindi ti conviene trovare un accordo anche se penso sia tardi ma tentare non costa nulla |
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09/01/2010, ore 14:36
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09/01/2010, ore 14:56
assolutamente d'accordo. serve solo a perdere (o guadagnare?) tempo. |
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09/01/2010, ore 15:17
ho contattato appena qualche decina di minuti fa sia il mio avvocato sia l'avvocato della banca che si è mostrato molto disponibile per un accordo dobbiamo fargli una proposta che lui girerà alla stessa il discorso è lungo e parte da marzo 2009 con revoca di tutti gli affidamenti e di una carta di credito da 5000 € con fidoiussione della banca stessa oggi 09/01/2010 telefonando al servizio clienti dlella carta stessa con mio stupore noto che è attiva e con una disponibilità di oltre 3500 € la situazione si complica in quanto mi e vi chiedo come mai non l'hanno chiusa subito a marzo ..... Presumo che se la chiudevano dovevano sborsare tutto il rimanente invece così la spalmano fino ad esaurimento del debito per poi richiederlo in una seconda fase il c/c è regolarmente aperto e non è stato chiuso e azzerato come hanno fatto altri istituti con messa a sofferenza delle somme .. purtroppo non capisco dove vada a parare questo decreto e il perchè richiedano tramite decreto solo in parte l'esposizione .Il mio avvocato anche lui suggerisce un accordo con la controparte ma se soldi in giro non ci sono come facciamo ?per la cifra indicata possono attaccare tutte le proprietà (parliamo di 600/700mila euro )o solo quelle che gli fanno più comodo , comunque le tempistiche di pignoramento e vendita all'asta ha detto l'avvocato sono lunghe si parla dai 4anni in su non so più che fare .....e se si mandasse tutto all'aria ? |
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