Salve,
in una causa per recupero crediti che mi vede coinvolto come ricorrente, il giudice ha disposto una CTU e ha messo a carico in solido l'acconto della CTU alle parti.
Chiusasi la CTU, il giudice ha emesso decreto di liquidazione a carico della sola parte ricorrente, cioè a me.
Siccome si tratta di una cifra elevata (11150 Euro), di cui non dispongo (tra l'altro la somma che devo recuperare è di 12000 cioè di poco superiore), e ho letto che:
"in tema di compenso al consulente d'ufficio, l'obbligo di pagare la prestazione eseguita ha natura solidale e, di conseguenza, l'ausiliare del giudice può agire autonomamente in giudizio nei confronti di ognuna delle parti, anche in via monitoria, non solo quando sia mancato un provvedimento giudiziale di liquidazione ma anche quando il decreto emesso a carico di una parte sia rimasto inadempiuto, in quanto non trova applicazione, per essere l'attività svolta del consulente finalizzata all'interesse comune di tutte le parti, il principio della soccombenza, operante solo nei rapporti con le parti e non nei confronti dell'ausiliario."
Può chiedere il CTU il compenso all'altra parte?