Salve a tutti, io mi trovavo all'estero fino a qualche anno fa, preso dalla malinconia sono tornato in Italia con famiglia. Ho aperto partita iva subendo i controlli del fisco che mi hanno multato per il primo anno di attività. Le cose andavano male, la moglie non trovava lavoro e i figli hanno sempre quel brutto vizio di voler mangiare. In conclusione: l'italia con me ha chiuso.
Io ho una grande fortuna, ho una seconda cittadinanza e quindi posso andarmene fuori dall'europa (Oceania) senza nemmeno dovermi iscrivere all'AIRE.
In Italia ho chiuso tutti i conti bancari che avevo e la macchina a me intestata l'ho portata all'estero e l'ho venduta. Ovvio che ho una scia di richieste da equitalia e altre cose, ma io oltre alla seconda cittadinanza ho un'altra grande fortuna: sono nullatenente.
All'incirca il debito è di 20.000€ ma in lievitazione naturale grazie ad equitalia.
Le domande che vi pongo sono queste:
- So che equitalia e varie agenzie di riscossione non mi troveranno mai in quanto fuori dall'Europa e non iscritto all'AIRE. Possono codesti usurai rivalersi sui miei genitori, fratelli e sorelle ancora in Italia? E se mi iscrivessi all'aire, può succedere qualcosa?
- I debiti andranno in prescrizione? So che se torno in italia per una visita, mi basterà arrivare solo con un bancomat, pochi contanti e niente preziosi per essere tranquillo. Ma prima o poi la storia finirà, vero?
- Avete dei suggerimenti per evitare errori? Io sono già all'estero attualmente.
Comunque, ringrazio l'italia per essere un paese corrotto e di stampo mafioso perché così mi ha dato la forza di andarmene via. Se siete perseguitate dai debiti, equitalia ingiusta, invece di pensare al suicidio usate questa opportunità per rifarvi una vita in un paese dove verrete ripagati per il vostro talento, determinazione e voglia di fare. Voi valete molto più di qualsiasi debito lievitato da questi usurai legalizzati.
Ciao!