Salve,volevo chiedere un paio di informazioni.Mio cognato nel mese di novembre purtroppo muore e come parenti più stretti rimane mia moglie,dove lavora hanno detto che per ritirare la sua liquidazione serve un atto notorio (unico documento che abbiamo fatto) che attesti che lei sia l'unica erede ed è stato fatto.Adesso veniamo a sapere che mio cognato aveva un finanziamento in atto rimangono da pagare circa 500 euro,abiamo richiesto il contratto del finanziamento abbiamo visto che non è coperto da nessuna assicurazione.Adesso continua a telefonare una tizia di una recupero crediti dicendo che bisogna pagare è basta lei è la sorella e deve pagare,quello che volevo sapere:bisogna pagare e basta o ci sono possibilità di nn pagare?Poi ancora possiamo decidere di pagare la posta (che ha finanziato)o dobbiamo pagare a forza la recupero crediti?Grazie
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28/03/2013, ore 12:23
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28/03/2013, ore 12:55
rivolgetevi alla posta e chiedete un saldo e stralcio, l'importo è ridotto, ma la recupero crediti non ha autonomia alcuna, solo l'incarico di incassare, se incassa si prende pure le commissioni. Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile... |
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28/03/2013, ore 13:49
Non siete tenuti a pagare se non vi è stata eredità,la liquidazione ovviamente non fa parte dell'eredità. Gustavo essendo Bancario, tira acqua al mulino della confraternita. [LINK RIMOSSO] |
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28/03/2013, ore 14:34
per ritirare la sua liquidazione serve un atto notorio (unico documento che abbiamo fatto) che attesti che lei sia l’unica erede ed è stato fatto. ovvero l'eredità esiste, e idebiti e i crediti del de cuius fanno parte dell'eredità, sia quelli verso il fisco che gli altri, il problema vero è che per 500 euro la banca non perderà tempo per la riscossione, con l'irrisoria cifra di 250 euro che potrete ricavare vendendo qualche oggetto inutile del de cuius, vi sarete tolti diversi problemi. Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile... |
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28/03/2013, ore 15:38
Si sono scordati di avvisarvi che "se non esiste eredità positiva", comunque dovete rinunciare davanti ad un p.u., infatti la eredità è rappresentata, da o un attivo, o da un attivo e passivo, o anche dal solo passivo. Se il de-cuius ha lasciato solo la moglie, senza figli e senza nessun testamento, gli eredi legittimi previsti dal ns codice civile sono: la moglie ed i germani. L'atto comporta un costo da versare con f23, se non sbaglio 200 euro a testa, per cui valutate se vi conviene pagare a saldo e stralcio i 400 euro che comunque dovete spendere o fare la rinuncia, perdendo tempo, compilare l'f23, andare in banca e poi riportare alla cancelleria del Tribunale, la copia di competenza. Ragazzi così si danno informazioni. Per ultimo potete pure disinteressarvi della cosa, decidete voi cosa fare. ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO |
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29/03/2013, ore 09:27
l'eredità positiva esiste ed è la sua liquidazione, che CERTAMENTE supererà i 500 euro del saldo e stralcio, da cui ringrazio Loyeti per la divagazione, ma il problema non è quello. Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile... |
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