Fino al 2003 ero un abbonato infostrada e decisi di passare ad altro gestore. Mi arrivò una bolletta della Wind Infostrada di circa € 120 che non ho inteso pagare perchè la ritenevo ingiusta Non è mai arrivata alcuna comunicazione per iscritto e non ho mai firmato alcunchè, sono arrivate solo numerose telefonate a cadenza semestrale minacciose e asfissianti prima da parte di una società di recupero crediti di Roma e poi ultimamente una tale I.NA.GE. di Alba. Le telefonate sono arrivate anche sul posto di lavoro e a parenti. In qualche circostanza ho detto di procedere con tranquiliità ma questi si ostinano a chiamare per saldare il debito. Vorrei sapere intanto perchè non procedono così come minacciano e se posso fare qualcosa per farli smettere questi avvoltoi
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12/03/2009, ore 13:44
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12/03/2009, ore 14:12
Non proseguono perchè l'iter per il recupero è piò costoso della somma da recuperare, e l'esito è sempre incerto.Per evitare le molestie, nell'area recupero crediti, vi è il "vademecum diffide recupero crediti" |
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13/03/2009, ore 21:54
Nessuno legge,perbacco e perdinci ! Blues parla col web master e pubbichiamo i vademecum a caratteri cubitali................ |
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13/03/2009, ore 23:04
Cagliostro, posso fare poco, in altro forum dove ho più libertà di manovra, alcuni suggerimenti o guide, le ho già inchiodate in pole position.Speriamo che cresca. |
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