L’INPDAP precisa che per individuare la quota di pensione cedibile o pignorabile occorre sottrarre dall’importo della pensione, l’IRPEF e le ritenute fiscali.Sulla differenza ottenuta si calcola la ritenuta di un quinto. Nel caso in cui l’importo della pensione al netto della ritenuta del quinto e di altre ritenute già in corso di recupero risulti superiore al trattamento minimo, la ritenuta del quinto potrà gravare per intero sulla pensione. Invece, se l’importo della pensione, al netto del quinto e delle altre eventuali ritenute già in corso, dovesse risultare inferiore al trattamento minimo, la ritenuta da effettuare per la cessione o il pignoramento dovrà essere determinata in misura ridotta in modo da far salvo l’importo del trattamento minimo. Se, prima di effettuare il calcolo del quinto, l’importo della pensione risulti già inferiore al trattamento minimo, nessuna trattenuta potrà essere operata per cessione o pignoramento.Peraltro, in caso di accertamento di indebiti pensionistici, il diritto al trattamento minimo non potrà essere fatto salvo e la ritenuta del quinto, come sopra calcolata, andrà applicata integralmente. Si illustra il calcolo che deve essere eseguito per individuare la quota della pensione cedibile (oppure pignorabile) :- importo del trattamento pensionistico (pensione + IIS se corrisposta come emolumento a sé stante) meno IRPEF = A;- su tale differenza (A) ottenuta, si calcola la ritenuta del quinto.Nel caso in cui l’importo di pensione al netto della ritenuta del quinto e di altre ritenute già in corso di recupero risulti superiore al trattamento minimo, la stessa ritenuta del quinto potrà gravare per intero sulla pensione stessa. Attenzione : ai fini del calcolo della quota di pensione netta, oltre alle ritenute fiscali, vanno detratte prima del calcolo del quinto anche eventuali ritenute per pignoramento. Quando un pignoramento è successivo alla cessione del quinto, la quota colpita dal pignoramento stesso non potrà superare la differenza tra la metà della retribuzione/pensione netta e la quota ceduta. Cioè : 2/5 della pensione netta MENO quota pignorata = massimo importo cedibile (se questo importo supera il quinto della retribuzione/pensione netta, in ogni caso vale quest'ultimo come limite massimo).( dott. Mauro Ciccolini Dipartimento di Diritto Tributario presso l'Università Guglielmo Marconi di Roma)
LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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04/01/2010, ore 12:49
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04/01/2010, ore 14:36
vale solo per le pensioni?? |
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04/01/2010, ore 16:46
e quali sono le pensioni aggrddibili se uno prende 1000di pensione e aggrdibile teendo conto di luce gas affitto che alla fine ti rimane sui 500,00 per vivere uno in questa situazione e pignorabile ? |
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04/01/2010, ore 18:09
X LA GENTILE CINZIAvale per qualunque emolumento si percepisca.X MIKIlo spirito della norma serve a salvaguardare le capre del debitore e i càvoli del creditore,altrimenti basterebbe una pensione qualsiuasi per ottenere finanziamenti e non restituirli...................Perciò il legislatore ha fissato in circa 500 euro la soglia di sopravvivenza. Ovvio che è un lìmite senza senso perchè la VERA sopravvivenza è 1.000 euro,ma col passaggio al maledetto euro, l'aritmètica non si scompoine.Mentre il potere d'acquisto sì ! Insomma,se il cittadino è diventato un pezzente pur con un rèddito di ex 2 milioni al mese,la colpa non può èssere addebitata al Legislatore che non può prevedere le spese di luce,acqua,gas e telefono..............Le prime spese ad èssersi ADEGUATE all'euro. Non a caso........ |
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04/01/2010, ore 20:36
e aggredibile tutte le retribuzioni e pensioni tutte le rendite insomma anche gli affitti nel caso si abbiano appartamenti affittati,azioni,rendite finanziarie nonche'depositi tranne alcuni stipendi di determinati ministeri che per statuto non sono cedibili e pensioni protette e incedibili |
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04/01/2010, ore 20:39
alcune polizze vita altre eccezzioni.il modo di pignoramento fa riferimente a un prestito su delega.se prendi 1000euro nette viene pignorato al netto non importa se riesci a vivere o no ma se hai difficolta'a pagare fai presente al giudice con le bollette e lo stesso puo ridurre il quinto a un terzo |
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