Salve, grazie per l'attenzione...volevo semplicemente chiedere se...avendo chiesto un prestito da una banca di 10.000 euro esclusivamente a mio nome, ma avendo un conto corrente cointestato da 15 anni con suddetta bancae transitando tali importi di rimborso sullo stesso conto.essendomi trovato a non poter più assolvere al debito ( ormai da 4 anni)se possono rivalersi sull'altro cointestatario del conto ovvero mio padre.Ormai il mio obiettivo è quello di andare dal giudice e proporre una cessione dl quinto, in quanto nel frattempo ed ormai da 4 anni la pratica si passa da società a società che ripetutamente mi cercano su posti di lavoro case di conoscenti chiedendomi oramai il triplo e soprattutto cosa più importante chiamano ripetutamente mio padre dicendo che lui è responsabile.Sinceramente anche volendo attualmente .. se facessi 6 al super enalottonon saprei chi chiamare per saldare.Ribadisco che il prestito è stato chiesto solo da me... nessun garante o qualsivoglia clausolaRingrazio infinitamente per l'attenzione
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24/06/2009, ore 21:59
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24/06/2009, ore 22:02
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24/06/2009, ore 22:13
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24/06/2009, ore 23:03
grazie... ma in che senso,,,,quando mio padre viene chiamato cosi con insistenza... c'è qualche legge o cosa che posso far presente per fargli capire che un po si è aggiornati?di nuovo grazie |
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24/06/2009, ore 23:34
..e suggerisca a suo padre di dire:"sono il nuovo inquilino,non vi conosco,avete sbagliato persona" e mette giù: ogni volta così,come ..per le telefonate pubblicitarie..io dico " sono il portiere,il signore è all'estero,non so il numero,mandi per raccomandata,grazie,arrivederci",un pò..di fantasia.se a casa ci fossero 2 arabi..risponderebbero..in..arabo. |
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