Nel caso di un eventuale fallimento di una società di persona, vengono convolti tutti e ripeto tutti i beni personali dei singoli soci, senza nessuna distinzione (tra i soci), Senz'altro in questa situazione avrà la precedenza il curatore fallimentare, per cui sarà il primo (se lavora bene) a prendersi la sua casa e meterla alla asta ed a pignorare il quinto. Il quinto può essere pignorato più volte ed ad occhio e croce funziona così. Dallo stipendio si toglie il "minimo vitale" di poco più euro 500, quello che avanza verrà pignorato per un quinto e così via, Nel caso specifico di 1000 euro al mese fanno:

1000 - 500 pignorabili euro 500;

20% di 500 fanno 100.

Quindi come vede c'è spazio per altri pignoramenti, in ogni caso è il Giudice che decide, quindi conviene NON mancare alla "chiamata" e presentarsi con un avvocato con gli attributi. I prestiti possono essere stati concessi anche come finanziamento aumento del c.s. ai soci ed in questo caso poco c'entra la redditività personale, ma questo noi forumisti non lo sappiamo.

Se poi la finanziaria sui suoi beni personali si inserisce prima del curatore, le cose cambiamo un attimino per lei, ma non tanto. Secondo me valutate la cosa (se favorire prima la "insinuazione" del curatore al posto della finanziaria), con una persona esperta di quest cose.

conosco la procedura del fallimento , lo so che vengono coinvolti tutti i beni infatti nella mia richiesta non si faceva riferimento a come funzioni il fallimento , anche perchè , come ho scritto la mia unica casa di propretà verrà pignorata per copire i debiti aziendali ed è vincolata tramite atto di destinazione firmato davanti ad un notaio per il saldo dei debiti aziendali quindi non è attaccabile per prestiti personali da banche o finanziarie. Il prestito è stato concesso come prestito personale e seppur pagato dall'azienda , non figura da nessuna parte il nome dell'azienda, quindi la mia domanda è..posso dimostrare che i soldi sono stati usati per l'azienda?

Nessuno le impedisce di fare o non fare. Certo può raccogliere prove per dimostrare le sue ragioni, portare la finanziaria in giudizio ed attendere la sentenza (in Italia ci sono tre gradi). Ma fose voleve sapere se tra chi legge è stato attore o testimone di un caso simile e sapere come è andata a finire?

si esatto vorrei sapere se qno è a conoscenza di casi simili. E poi mi chiedo, è possibile che una finanziaria conceda un prestito con delle rate del genere a fronte di dichiarazioni dei redditi annuali che non basterebbero a coprirne nemmeno una di queste rate e in totale assenza di garanzie? com'è possibile?

E' una domanda che si doveva fare prima o al momento della richiesta, infatti così come ha raccontato non ci sono assolutamernte gli estremi della concessione di credito, sempre salvo che la richiesta sia stata fatta per "patrimonializzare" la società dove era socia (certamente avrà detto così, perchè l'avranno chiesto le motivazioni?). Bene attendiamo esperienze analoghe.