salve è la prima volta che scrivo volevo raccontarvi la mia storia per quanto riguarda il recupero crediti e vorrei una gradita risposta.nel 2001 avevo un'attività al dettaglio avevo un cc presso l'unicredit avevo anche un fido bancario di € 10.000 ed avevo anche una carta revolving fornitami dalla stessa unicredit del valore 1500 € che rimborsavo 100 € al mese. dopo qualche periodo la mia attività e parlo del 2004/05 circa non andava più bene e quindi i miei versamenti diminuivano sul cc non riuscivo più a fare incassi per fare i versamenti. siccome avendo usufrutito della vecchia legge ex 608 cosidetto prestito d'onore ho dovuto tenere aperta la mia attività fino a decadenza del contratto con sviluppo italia altrimenti pena il rimborso totale della somma erogatami ma comunque questa è un'altra storia; siamo dunque al 2005 quando io ho aperto la mia attività nel 2001 quindi manca ancora un anno alla scadenza del contratto.la banca mi dice che dovevo rientrare nel fido ma non avendo disponibilità economiche per pagare sono andato in sofferenza.e da qui è partita la mi avventura nel mondo oscuro delle centali rischi e via dicendo.dopo qualche tempo mi arrivano a casa lettere di sollecito da parte della banca che chiedeva il rimborso dll'intero importo del fido. io non ho pagato fino a quando un bel giorno dopo migliaia di tentativi di recuperi e lettere di svariati avvocati ecc. mi chiama al telefono un gentil signore con voce garbata e modi affini. mi dice in che modo potevamo risolvere questa situazione con la banca, allora dico che io potevo effettuare dei versamenti di 150€ circa al mese ma non me l'hanno accettato dopo qualche periodo mi riconttatta la stessa persona dicendomi di fare una richiesta scritta dove io potevo concludere il tutto a saldo e stralcio con l'importo di 5000€. accettai scrissi il fax e lo spedii. accettarono la mi a richiesta dopo qualche giorno andai a fare il versamento allo sportello della banca unicredit. dopo qualche periodo mi arriva una lettera da parte della stessa banca che non è unicredit ma bensì ugc che non so chi fosse ma cmq mi diceva che avevano ricevuto la somma ecc ecc e pertanto non avevano più nulla a pretendere. tirai un sopsiro di sollievo. trascorsi 2 anni da allora feci l'indagine crif e zacchete la sorpresa; sofferenza. e non è finita una società per il recupero crediti ora vanta ancora da me la somma rimanente della revolving pari a circa 1200€. ora mi dicono che nella quietanza non era citata alcuna carta; ma se io nel pagamento dei 5000 € intendevo estinguere ogni tipo di rapporto con l'unicredit perchè adesso questa società di recupero chiede ancora soldi per conto della clarima banca??? avendo io estinto il rapporto di cc con l'unicredit intendevo estinto anche quello della carta. altrimenti che senso avrebbe avuto chiudere a 5000 a saldo e stralcio ???? scusate per le troppe righe attendo con piacere una risposta grazie.
henri75
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20/02/2010, ore 18:41
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20/02/2010, ore 19:05
Per quello che so, una posizione risolta "a stralcio" è comunque considerato un "evento negativo" e non una semplice morosità poi sanata. Infatti, secondo me, con uno stralcio, non ci si sana, ma si ottiene solomante la liberazioine dal debito. Per questo motivo, io personalmente non opterei mai su uno stralcio, ma su qualche modo di pagare a rate tutto il debito. |
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20/02/2010, ore 19:09
ma non dire cazzate tu pensi ancora che qualcuno dia soldi all'amico del forum se possibile si stralcia e si chiude con tutte le precauzioni del caso ......Lasciali questi commenti per te stesso adesso facciamo gli onesti con le banche ma va .... |
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20/02/2010, ore 20:03
Perchè, a suo tempo, al momento dello stralcio,andava dettagliato nel fax di richiesta,anche la pendenza della carta,il tutto va sempre dettagliato.La Banca avrebbe risposto con un nulla a pretendere rispetto al debito e alla carta N°...........Ora è rimasta la carta.La posizione in crif, rimane comunque per legge ancora 36 mesi dopo la chiusura della pratica,nella realtà per almeno 5 anni, e a vita presso la banca. |
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20/02/2010, ore 23:32
Mi complimento con chi ha capito la domanda e il post di Henri....... |
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21/02/2010, ore 05:12
se avesse dettagliato gli importi nel saldo e stralcio certo che non si potevano attaccare a niente quando vi arriva ad esempio un decreto ingiuntivo su quello è dettagliato tutto con allegati ,quello che provano il debito, nel caso dell'amico che ha postato c'è stata una leggerezza fidandosi della società mai fare errori del genere .per quanto invece riquarda lo stralcio e la perdita della cosidetta verginità da sistema , la stessa è stata persa da parecchio da anni e come minimo dovranno passare anni prima che i sistemi li tolgano campa cavallo ........ Se potete stralciate con tutti vivrete molto meglio in futuro altro che verginità ....e sistemi ... |
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