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Apro un post separato dal precedente per meglio esporre il mio problema.Ho ricevuto da un agenzia di recupero crediti una raccomandata per il recupero delle bollette non pagate ad aemme linea energia.riassumo in breve come si sono accumulate così tante bollette,dal 2004 la fornitura di gas nella mia città è passata da l'azienda municipale (la quale esiste tutt'ora per altri servizi) ad AEMME energia nel 2004 non ci fece pervenire le bollette relative al consumo di vari bimestri,a cui ne seguirono alcune di cifre altissime (800-1000 euro) e altre di 20-30 euro,essendo in quegli anni poco presente in città,non potevo seguire i pagamenti dei consumi cmq effettuati da mia madre poi deceduta,premetto che inizialmente non fù possibile addebitare in cc le bollette.Nel 2006 sanai la situazione precedente con vari pagamenti tramite bonifico bancario,dopo aver più volte solleccitato aemme energie ad inviarmi la situazione delle bollette non pagate..Dallo scorso anno cerco di ottenere il rateizzo del debito di 2800 accumulatosi poichè impoossibilitata a pagare somme così elevate.mi è stato sempre risposto sia al telefono che recandomi di persona presso gli sportelli che non ammettevano rateizzi,mi rivolsi anche allo sportello del cittadino i quali dopo varie telefonate in cui mi comunicavano che più persone si trovavano in queste situazioni e che non erano contenti dell'operato di aemme energia ,non si facevano più sentire.Varie volte ho cercato di comunicare con l'azienda ma senza alcun risultato,finchè nonho deciso di mia iniziativa di cominciare a pagare tramite bonifico ad aemme varie somme ,come indicato nell'ultima fattura ricevuta .infatti sarebbe mia intenzione proporre come piano di rientro il pagamento mensile delle piccole somme e poi il rateizzo della somma maggiore ,in questo caso poichè non ho avuto modo di parlare in nessun modo con l'azienda,rimanendo bloccata ad un anonima segretaria ,posso chiedere che venga accettato il mio piano di rientro comeesposto e chiedere che non mi venga tolto il gas?Faccio presente che è un contatore posto all'interno dell'abitazione e che risulta ancora intestato a mio padre deceduto 40 anni or sono,ma poi volturato a nome mio solo per la spedizione delle fatture.Con la precedente azienda non ci sono mai stati problemi di pagamenti .grazie per le vostre gentili risposte .

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ANNA1-credo innanzitutto he se l'azienda avesse potuto chiùderti il contatore del gas ( indipendentemente se è collocato all'interno o al'esterno ) l'avrebbe già fatto e non avrebbe certo incaricato una società di recùpero crèditi per rientrare dell'insoluto !2-mi sembra assai strano che una Concessionaria rifiuti un pagamento rateale (certo) per optare ad un recùpero coatto (in forse ) ! E assai più strano che tu non riesca a prlare se non con un'anònima sciacquetta...........3- Al tuo posto mi rivolgerei ad una Associazione Consumatori per chiedere lumi e assistenza anche legale. E visto che ci sei,chiedi pure se per chiùderti il contatore del gas ( eventualmente ) vèngobno accopagnati da u fabbro,da un Uff Giudiziario,da un reparto dei Granatieri d Sardegna o dall Teste di Cuoio dei Carabinieri...............

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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Purtroppo è così,anzi mi è stato consigliato appunto da un impiegata di iniziare i pagamenti di mia iniziativa ,purtroppo nella cittadina in cui vivo non ci sono sedi di associazioni dei consumatori.

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E appunto perchè te l'ha detto una che la cosa deve insospettirti ! E se nella tua cittadina non vi è una associazne,vai in un CAF,in un Patronato,al sindacatoin un posto qualunque di assistenza dove ci sia un Ufficio Legale che ti possa aiutare.al limite,telefona alla città più vicina e chiedi un appuntamento Credo che il gioco valga la candela...........

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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