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a seguito del decesso di mio padre ho trovato azioni nominali del 1972,1976,1979,1981. Mi chiedo hanno valore e posso chiedere il pagamento? Grazie per ogni consiglio purchè motivato. Buonagiornata.
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02/10/2009, ore 15:57
a seguito del decesso di mio padre ho trovato azioni nominali del 1972,1976,1979,1981. Mi chiedo hanno valore e posso chiedere il pagamento? Grazie per ogni consiglio purchè motivato. Buonagiornata. |
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02/10/2009, ore 16:26
Non mi risulta che quando una compra delle azioni gli danno un cartaceo in mano.Secondo me sono delle obbligazioniL'unica cosa che ti posso consigliare, vai in banca e se hanno un mercato li carichi in un deposito amministrato, adesso non si possono piu tenere sotto il materasso, e da li poi se riesci a vendere bene. |
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02/10/2009, ore 16:40
x eclisse54 e ferfil72la dematerializzazione dei titoli è molto piu recente rispetto alle date indicate dal forumista quindi i titoli che ha trovato possono essere, e saranno sicuramente, dei titoli azionari del banco ambrosiano.oggi l'acquisto di titoli di quel genere, come anche quelli obbligazionari, non prevede piu la consegna di nessun certificato mentre a quel tempo si!!il problema che ti si pone è dettato dal fatto che adesso dovresti capire quale banca li ha comprati per tuo padre, ma principalmente capire cosa sono adesso quei titoli. Non sono a conoscenza di cosa sia adesso il vecchio banco ambrosiano, ma forse qualche altro forumista potrà delucidarti su questo. |
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02/10/2009, ore 18:27
Vai qui:http://it.wikipedia.org/wiki/Banco_Ambrosiano |
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09/10/2009, ore 22:31
Chiedo scusa, ma dove avete letto"azioni banco ambrosiano".L'ambroveneto è nato dalla fusione del Nuovo banco Ambrosiano con una altra Banca (la Cattolica?) che non ricordo. Il Nuovo Banco Ambrosiano è nato dalle ceneri del vecchio Banco Ambrosiano, quello di Gelli, chiuso per le note vicende di quando ero giovane. A metà degli anni 90, l'Ambroveneto trova un accordo con la Cariplo e nasce Banca Intesa (con, anche, la Banca Carime, una Banca del sud, nata dalla fusione della Caripuglia Spa, Carical Spa e Carisalerno Spa, le prime due salvate dalla Cariplo su richiesta della Banca D'Italia). Agli inizi degli anni 2000, Banca Intesa, con la Comit, da vita ad un nuovo gruppo bancario, che dopo poco tempo torna a chiamarsi semplicemente Banca Intesa (il vecchio logo), però prima si sono venduti la Banca Carime alla Comindustria (poi passata a sua volta alla Popolare di Bergamo), insomma la famosa Banca del sud già esisteva, ma è stata sacrificata sull'altare della Banca in doppio petto (famoso slogan pubblicitario della Comit). Scusate per la deviazione, riprendo, dei giorni nostri la fusione tra il gruppo Intesa, con il S. Paolo di Torino. |
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09/10/2009, ore 22:32
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