..ma non se li vogliono piu' comprare i nostri titoli?..che fatica..il rinnovo del DebitoPubblico.....a queti livelli di interesse già ci siamo mangiati 20 miliardi di manovra..senza ancora iniziare a pagarla con le tasse....:-((((
Leo
"Castigat ridendo mores"...
Leo
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28/07/2011, ore 12:23
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28/07/2011, ore 16:23
Citaz:"la speculazione colpisce inevitabilmente i paesi col debito più alto. non è che questo debito l'abbiamo da ieri."Non trovo che sia un fattore speculativo. E' che per riuscire a vendere BTP (=il nostro debito), bisogna renderli piu appetibili alzando il tasso. Altrimenti nessuno se li compra per timore, ad esempio, della bancarotta alla Argentina maniera. Non e' un fatto speculativo che spinge i tassi al rialzo. |
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28/07/2011, ore 16:56
Essendo lo scrivente..dalla parte debole..della barricata, non avrei concesso l'approvazione della manovra senza sviluppo, e senza far partecipare le classi agiate...con un po' di patrimoniale ben distribuita...:-))Se togli qualche migliaio di euro, a chi stà sopra certe soglie di reddito..non gli togli neanche il cappuccino..con brioche....Se togli 700 euro a chi sta' su fasce di 20000 euro, anche se in tre anni..gli togli magari anche la salute..in famiglia...e qualche proteina per la crescita dei figli...Se quindi pensiamo che i sacrifici..fra qualche mese, saranno stati inutili...senza incominciare a svendere..le proprietà azionarie pubbliche, e far entrare un po' di soldi dai privati....(non come per Alitalia..che è costata 4 miliardi..che stiamo pagando)Ma si sa'..che questo..resta uno sfogo personale....la realta'..ce l'abbiamo davanti...un paese sgovernato dalla lega..che tiene sotto scacco il..(ex) primo attore, che se la' fa' sotto, per la paura di cadere..senza neanche avere la piena immunità..per il passato-presente-futuro....ad personam et familia...Ora stà facendo gli ultimi giochini, cambiando il guardiasigilli..:-))))))con l'ex guardiaPreviti....Ed il PD..con tutti i guai all'orizzonte...stà sfiorando anche il ridicolo...invocando la class-action..a difesa dei consumatori..(neanche ha chiesto ad un avvocato se si potrebbe...mhh..).quando vuol difendere solo la class-dirigenziale , in primis..con tutti i corrotti dentro e fuori. |
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28/07/2011, ore 17:46
Una grande compagnia di bandiera tutta italiana Alitalia nella super-holding francese?L’ultima beffa di un disastro annunciato Secondo il Messaggero è questione di mesi: entro la fine dell’anno la compagnia di bandiera italiana sarà incorporata dal colosso francese. Praticamente lo stesso destino ipotizzato nel 2007. Pronto a materializzarsi però con 4 anni di ritardo. E diverse centinaia di milioni in menoIl Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani smentisce ma, la notizia è ormai nell’aria. Alitalia, scrive in esclusiva il quotidiano romano Il Messaggero, sarebbe pronta a trasferirsi a Parigi diventando parte di una super-holding controllata dal duo Air France-Klm. Un’indiscrezione? Senz’altro, ma anche una voce concreta a sentire il quotidiano che dell’operazione sembra in grado di fornire più di un dettaglio. In sintesi: la compagnia di bandiera, che dai francesi è già partecipata per un quarto, si preparerebbe alla fusione con conseguente trasferimento della sede direzionale a Parigi (vi ricorda qualcosa che riguarda una certa Detroit?). Air France avrebbe già dato mandato in tal senso alla Leonardo & Co, advisor finanziario reclutato per l’occasione. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta sarebbe già stato informato della vicenda nel corso di un incontro a Palazzo Chigi.Fin qui gli elementi chiave dell’operazione che, afferma ancora il Messaggero, dovrebbe realizzarsi entro la fine dell’anno. Ma nella notizia, ovviamente, c’è dell’altro. A cominciare dagli indizi a conferma dell’indiscrezione. Il primo, in realtà, lo aveva offerto lo stesso presidente di Alitalia, Roberto Colaninno che, smentite successive a parte, non aveva escluso sette mesi fa la possibilità della fusione con il vettore francese. Il secondo lo aveva fornito lo scorso anno l’amministratore delegato Rocco Sabelli secondo il quale quella di Air France rappresenterebbe la scelta obbligata in calendario per il 2013, alla faccia dei proclami di “italianità” dell’azienda. Il terzo indizio lo offre oggi la stessa compagnia che, in risposta allo scoop del quotidiano, sceglie di non seguire Romani nella smentita preferendo, al contrario, il più neutrale no comment. Tre indizi potranno anche non fare una prova. Ma per un legittimo sospetto c’è ne già a sufficienza.Come vediamo fiisce in Francia senza soldi e senza debiti che stiamo pagando noi. |
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28/07/2011, ore 17:51
Dire che è l'effetto della pressione esterna e come dire che l'acqua è bagnata,c'è una pressione aggiuntiva riconosciuta dentro e fuori d'italia dovuto alla implosione del governo,prima si schiarisce il quadro stabilendo le cose da fare, prima si vota meglio è. |
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29/07/2011, ore 10:08
@ Risparmio < |
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