Vorrei sottoporre a chi può darmi una risposta il seguente quesito particolare di cui non ho trovato traccia nei post del forum.Una persona che ha uno stipendio gravato di cessione e delega viene posta in cassa integrazione, con conseguente diminuzione della retribuzione. Allo stato le due trattenute ( che vengono regolarmente versate dal datore di lavoro ) raggiungono circa il 60% di quanto percepito. E' possibile obbligare le due finanziarie ad una riduzione percentuale delle rate per il periodo di durata della cassa integrazione per riportarle entro i termini massimi previsti dalla legge che mi dicono essere max i 2/5, cioè il 40% della busta paga? Ed inoltre può una società di recupero a seguito di precetto pignorare un'ulteriore quota sul restante 40% ? ( stiamo parlando di un precetto di 15.000 euro e una quota restante di euro 500 mensili ) Ho parlato di obbligare poichè ad una richiesta di informazione telefonica alle due finanziarie, la risposta è stata una grassa risata....cioè non se ne parla nemmeno. Grazie
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14/01/2009, ore 10:43
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14/01/2009, ore 11:01
Bhe ti posso dire che se tu fossi iscritto al sindacato la trattenuta mensile sarebbe identica a quella effettuata sullo stipendio pieno perchè è effettuata in percentuale sulla voce "paga base" della busta paga.Ritengo che solo il giudice può agire in caso per una sospensione totale del prelievo ad un cassa integrato.Non mi pare ci siano obblighi di adeguamento automatico.Puoi scrivere alla signora delle pari opportunità se cè ancora.Comunqe hai ragione e hai la mia comprensione. |
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