Attualmente dispongo di circa 20000 euro di cui non dovrei aver bisogno nel breve medio periodo., depositati su un libretto postale.Conviene lasciarli li, considerata la mia bassa propensione al rischio?O esistono, secondo voi ipotesi migliori?GrazieMario
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15/05/2010, ore 16:03
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18/05/2010, ore 20:18
Se non ci permettiamo btp o fondi obbligazionari o polizze a rendimento garantito,su un arco di 5 anni non c'è più religione,non c'è avvenire.Nella congiuntura attuale non v'è dubbio che la divarigazione fra tassi a medio ed a breve debba accentuarsi. |
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18/05/2010, ore 20:22
sì ma la comparazione devo farla coi tassi di oggi, se acquisto un btp ora ed i tassi salgono poi... se lo vendo prima ci perdo in conto capitale, se lo porto a scadenza prendo meno interessi di quanto offre il mercato.un dossier titoli costa circa 60 euro annui, quindi si mangia lo 0,3% di rendimento su un capitale di 20.000 euro.le polizze per essere convenienti devo essere davvero quasi prive di caricamenti. non ce ne sono poi molte.certo che piuttosto che un libretto postale...mille volte meglio i conti di deposito. |
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19/05/2010, ore 07:18
a parte gli scherzi io non bloccherei un importo del genere per ricavare poche centinaia di euro,se chiaramente nn vuoi tenerli in casa liquidi ma evere cmq la disponibilita ti consiglio un conto deposito gratito di ''che banca'' non ti costa un cent annuo,appena investiti ti riconoscono gli interessi che sono cmq sempre minimi ma in caso di ritiro totale o parziale si riprendono esattamente quanto in percentuiale ti hanno dato cosi hai un piccolo investimento e liquidita a disposizione.ciao stefano |
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20/05/2010, ore 14:01
Un un BTP decennale sul mot lo prendi per duration a 5 anni fra il 3,2 ed il 3,5%di rendimento immediato,se i tassi salgono te lo tieni,come desidera il cliente, se scendono puoi lucrare la plusvalenza vendendolo.Un polizza o un fondo possono sfruttare la forbice che si sta creando fra la curva dei tassi a breve e quella a medio termine.Per favore smettiamola con i conti di deposito,aiutano le banche a speculare anzichè immettere capitali nel sistema produttivo. |
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20/05/2010, ore 14:45
i conti di deposito costituiscono una forma di raccolta per la banca. un btp non va a finanziare il sistema produttivo ma è un prestito allo stato.i capitali entrano nel sistema produttivo sotto qualsiasi forma; ciò che la banca raccoglie poi deve anche impiegare.se consideriamo che in tanti tengono ancora la liquidità sui conti correnti non remunerati o sui libretti di risparmio a meno dell'1%... altro che smetterla, c'è ancora tanto da fare!con un btp, se i tassi salgono vuol dire che non posso impiegare il denaro a tassi migliori, pena uscire dal prodotto con una perdita in conto capitale; per questo esistono sia i prodotti a tasso fisso che quelli indicizzati. e di solito quando i tassi sono ai minimi si cerca di stare "liquidi" o comunuqe a breve termine o indicizzati.le quotazioni attuali dei btp portano ad un tasso lordo intorno al 2,75% (infatti il btp gen2015 cedola 2,75 quota poco sopra la pari), con in aggiunta i costi della compravendita e del deposito titoli. insomma siamo intorno al 2% netto. |
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