per inciso i prodotti da banco che lei cosi chiama sono sempre meglio delle obbligazioni non quotate che ogni banca cerca di propinarti ogni volta che il cliente va dal fantozzi (alias bancario alle casse o gestaore o come lo volete chiamare) di turno.

Il problema è che tu ragioni col paraocchi: quella che è la tua realtà è perfetta, il resto non esiste.

I prodotti "da banco" a volte sono talmente semplici che nemmeno vengono proposti. Il CFI ha invece la possibilità di suggerire qualsiasi cosa presente sul mercato. C'è un conto deposito che rende il 3% per un anno? Bene, lo si può sottoscrivere, invece di andare dal fantozzi della situazione e farsi dare un'obbligazione non quotata che rende l'1,50% per tre anni e se ti servono i soldi prima.... oppure ti fanno una bella polizza decennale che "rende bene" (sicuramente come provvigioni) facendolo passare per un investimento sicuro, semplice, di buon rendimento: ma il cliente ha davvero bisogno di questo?

Non vuoi proprio vedere la differenza tra chi opera in conflitto di interesse, e spesso con enormi pressioni dall'alto, e chi invece opera senza conflitti di interesse, e con un costo chiaro e trasparente.

Tanto per intenderci non ho interessi nel settore, i miei risparmi me li gestisco da me, sicuramente ben lontano dai famelici fantozzi bancari e assicurativi, spesso persino molto incompetenti.

Caligola fece senatore un cavallo,ma non era un cavallo era un quadrupede di origini incerte,lei davvero pensa che un promotore che viene da lei sia un promotore,e perchè mai dovrebbe venire da lei e lei viene da marte o viene dai promotori,o vuol farmi credere che le pulci hanno la tosseSe lei fosse stato quello che dice di essere avrebbe percepito la sostanza della mia tesi,ed avrebbe convenuto che la sua posizione è indifendibile,ed incerta.La consulenza finanziaria non l'ha inventata lei ed ha un target ben individuato,sim,banche,fiduciarie, studi associati fanno consulenza da sempre,cosi come la fanno i private banker,nell'ambito delle maggiori reti bancarie e distributive.---------------Il problema è che tu ragioni col paraocchi: quella che è la tua realtà è perfetta, il resto non esisteSinceramente invece penso che è un settore che tu non conosci per niente e che parli per tesi precostituite,Avverto te ed il presunto consulente indipendente che mi occupo di risparmio amministrato da prima delle legge 77 dell'83,e che conosco subito il tipo di musica eseguita,figurati quella stonata

Sinceramente invece penso che è un settore che tu non conosci per niente e che parli per tesi precostituite, Avverto te ed il presunto consulente indipendente che mi occupo di risparmio amministrato da prima delle legge 77 dell'83,e che conosco subito il tipo di musica eseguita,figurati quella stonata

A me non interessa l'elenco dei titoli, ma interessano i concetti e gli argomenti (che non hai) da affrontare, sviscerare, condividere con gli altri. Tu, come al solito, ti chiudi nel guscio della tua autocelebrazione e impedisci qualsiasi confronto.

Nel merito ti abbiamo scritto tante cose, che ci frega se rispondi che ti occupi di risparmio da prima dell'83?? Insomma, questa tua uscita cosa cambia rispetto a quanto abbiamo detto finora?

A me tra l'altro risulta che tu fai l'assicuratore, quindi una categoria del tutto contrapposta al consulente indipendente, più assimilabile (come modalità di lavoro) a quella del "fantozzi" bancario. Insomma sei di tutt'altro mondo, ed è anche comprensibile questa tua chiusura nei confronti dei consulenti indipendenti che, ripeto, fanno tutt'altro lavoro rispetto al tuo. Tu collochi dei prodotti che hai in portafoglio (pochi o tanti non importa), il consulente indipendente fornisce soluzioni di investimento (bene o male è un altro discorso e dipende dalla persona).

sim,banche,fiduciarie, studi associati fanno consulenza da sempre,

Esatto, ma si tratta di consulenza interessata, finalizzata a collocare un proprio prodotto sul quale si percepiscono provvigioni, intermediazioni, ecc. Non capisco come possa non esserti chiara la differenza sostanziale da chi si fa pagare una parcella per dare una soluzione che non parte dalla vendita di propri prodotti.

Si affaccia un tale sul forum,dice di essere consulente indipendente, e mi propone degli impieghi su un capitale di 100mila euro,mi dice che a lui basta,lo 0,30,non mi dice quanto potrei guadagnare da queste sue mirabolanti proposte e dovrei pure applaudire.

Per converso io mi debbo sottoporre al tuo giudizio,da un lato dici di non capirne molto dall'altro ti risulta che faccio l'assicuratore,quindi assimilabile al fantozzi bancario,mentre il primo venuto,o si quello si che se ne intende.Praticamente tranne lui il resto è da buttare,ma se non ne sai, se non capisci, se sei fuori che giudichi,'na cappella forse perchè è inconfondibile, ammesso che la vista sia n.d.r.

Tutto ciò premesso dico,asserisco, che la consulenza finanziaria comincia laddove finisce il reddito garantito che attualmente non c'è manco a piangere in saraceno.

ma si tratta di consulenza interessata, finalizzata a collocare un proprio prodotto sul quale si percepiscono provvigioni, intermediazioni

No caro - sim,banche,fiduciarie,studi associati,fanno da sempre consulenza esattamente come dovrebbe fare il tuo consulente,e da qui si capisce la tua nobilitate.

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Io non ti ho fatto l'elenco dei titoli perchè con uno come te o con la supponenza dell'altro non c'è ne bisogno.Vi basta sapere che dall'introduzione dei fondi di investimento alla costituzione delle sim e dell'albo dei promotori, lo zio ,cioè io,li ho vissuti dal di dentro facendo la mia parte pienamente compreso nel ruolo,e non posso consentirti di dire spropositi,altrimenti mi dici tu o il consulente come fai, o farà a cavare da quella griglia un rendimento effettivo positivo.I concetti e gli argomenti li ho usati eccome,anche se non c'è n'era bisogno perchè fra professionisti ci si capisce a volo,e se ha fatto finta di non capire vuol dire che gli piace fare il pesce nel barile.