pollice, se davvero sai di consulenza sai benissimo che non sarebbe serio buttare lì una percentuale di rendimento atteso, perchè dipende da tanti fattori e dal cliente stesso (dalle sue aspettative, l'orizzonte temporale, ecc).

Io non ho detto che lui se ne intende, ma che tu devi renderti conto che esiste una realtà di consulenza che va al di là della consulenza "interessata" offerta da banche e assicurazioni che puntano solo a vendere i propri prodotto o comunque quelli che hanno in portafoglio, e solo su questo guadagnano (quindi offrono una consulenza interessata).

Il reddito garantito oggi ci può essere ancora, ma sempre se non ci si affida a persone interessate a vendere i propri prodotti, perchè può darsi che non abbiano in portafoglio prodotti adatti. Ma qualcosa devono venderti lo stesso.

No caro - sim,banche,fiduciarie,studi associati,fanno da sempre consulenza esattamente come dovrebbe fare il tuo consulente,e da qui si capisce la tua nobilitate.

Hai fatto un minestrone di tutto, per non dire ancora niente. "studi associati" non si capisce cosa siano, ma fa veramente consulenza chi ti da una ricetta, non chi ti vende dei prodotti. Cosa che invece fanno banche, assicurazioni e sim tramite i propri promotori, assicuratori o fantozzi.

Ovviamente non mi spingo a parlare di competenza di persone che non conosco, me ne guardo bene.

Vediamo un po le sim se debitamente autorizzate, operano nell'ambito della consulenza,le banche hanno apposite sezioni di consulenza,gli studi associati sono consulenti indipendenti che si associano e stare dentro i costi di gestione ed avere piattaforme adeguate ed è la sola forma che attualmente regge,alcuni di questi stanno sperimentando la consulenza on line,che altro non sono se non la versione moderna delle news a pagamento.Se tu non conosci l'esistenza degli studi associati,non sono io che faccio il minestrone,sei tu che ti inoltri in terreni sconosciuti

Se si parla di consulenza,questa è consulenza di nome e di fatto,come quella del tributarista,o delle libere professioni,se tu che fai confudioni,ed in generale la consulenza finanziaria riguarda la gestione globale di patrimoni personali o aziendali,non riguarda il tizio con quattro soldi da investire in bot o alla posta come suggeriva il tuo mentore.

Nella discussione si parlava di impiego di 100 milioni quello che dura massimo 18 mesi,ed in questa parte della curva dei tassi si stenta ad avere lo 0,7 lordo,e dopo commissioni,imposte e parcelle avrei certamente un risultato negativo.

Giovedi draghi dovrebbe portare il tasso a zero e l'overnigt in territorio negativo,e questo al tuo consulente glielo avevo pure accennato.

Ovviamente non mi spingo a parlare di competenza di persone che non conosco, me ne guardo bene

Si ma intanto mi accusi di avere il paraocchi,e non è la prima volta che sputisentenze senza sapere manco di cosa esattamente si stia parlando,il fatto che stia qui a perdere tempo conte non ti autorizza di certo,prima di ogni cosa l'educazione.

Hai citato tutte situazioni nelle quali l'obiettivo è vendere qualcosa (con costi più o meno nascosti), quindi una cosa ben diversa dalla consulenza indipendente di cui si parlava, dove a fronte di una parcella ottengo una "ricetta". Anche il venditore di auto lo chiamano "consulente alle vendite" ma è un venditore di prodotti che ha in portafoglio, non un "consulente" vero.

A me interessa mettere in luce questo punto, non replico su affermazioni che riguardano il singolo consulente, non abbiamo elementi per farlo.

Se tu non conosci l'esistenza degli studi associati

Volevo che spiegassi meglio il concetto per vedere le differenze rispetto alla consulenza "interessata", ma studio associato non è una forma di consulenza, è una forma di associazione tra professionisti; se la soluzione è sempre vendere qualcosa (prodotti finanziari, assiocurativi) rientriamo esattamente nella categoria della consulenza interessata cui fanno parte banche, assicurazioni, sim. Se no diventano consulenti indipendenti, categoria che tu avversi a prescindere.

Le opionioni sulle persone riguardavano le valutazioni sulla professionalità singola che tu ti sei permesso di fare nei confronti del consulente che ha postato qui. Io non guardo la tua professionalità nel settore assicurativo, vedo che stai semplicemente attaccando a priori una categoria che a te non piace perchè adotta una modalità completamente diversa dall'approccio comune al tuo settore. Le neghi persino il diritto di esistere.

L'educazione lasciala da parte, ti chiedo di rimanere concentrato sulle questioni vere invece di fare giri di parole su questioni nemmeno emerse

Se tu non conosci l'esistenza degli studi associati

E questo sarebbe il tuo modo corretto ed educato di approcciarti? Come vedi di cosa sto parlando lo so meglio di te. Tu stai semplicemente negando il diritto di esistere ad una categoria professionale, ma chi ti credi di essere?

No basta ,per discutere bisogna almeno essere in due.

Ancora a fare la vittima?

A parte che siamo fuori tema ed ora nemmeno il cfi sta intervenendo più, puoi avere tutte le opinioni del mondo ma non negare l'esistenza di una realtà che opera in modo diametralmente opposto rispetto a quella di cui fai parte.