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Buongiorno a tutti. Ho cercato, come in altri fora, una sezione dedicata alle presentazioni ma non l'ho trovata. Allora: mi chiamo Giacomo, 33 anni, dalla prov. di Perugia.

Vorrei porvi qualche domanda e un po' di dubbi e, spero, di riuscire a farlo sinteticamente. Breve preambolo: 22 anni fa il mio babbo è stato investito sulle zebre e ci ha lasciati. Avevo quasi 11 anni, ero in macchina ad aspettarlo. A casa ci aspettavano mia madre e due fratellini, più piccoli di me. Dopo oltre 17 anni di traversìe, di avvocati, giudici e tribunali... la compagnia che assicurava l'auto che ha investito papà ci ha risarciti per i danni economici e morali. Nel frattempo noi eravamo cresciuti: io avevo concluso gli studi, il mio fratello medio si era sposato e via così... A casa mi sono occupato sempre io di contratti, utenze, banca, ecc.
Quando abbiamo saputo che avremmo ricevuto quella somma, insieme abbiamo deciso di aprire un nuovo conto intestato a mia madre e a me in un paese vicino sul quale avremmo (avrei) gestito unitariamente, per tutti e quattro e fino a quando sarebbe stato possibile, l'intero capitale.

Da allora, solo mio fratello ha utilizzato una parte dei suoi soldi per comprar casa, per il resto non abbiam fatto grossi movimenti. Io ho imparato a destreggiarmi fra gli strumenti finanziari più comuni ma mi sono sempre rimasti un po' di dubbi e di domande che non ho mai saputo a chi rivolgere. Dal momento che adesso anche il minore mette su famiglia e, più in generale, le esigenze aumentano, vorrei provare a chiedere a voi.

Allora: originariamente, mia madre ha ricevuto poco più di 2,5 volte quel che abbiamo ricevuto (singolarmente) i miei fratelli ed io. La somma è stata per intero investita e reinvestita non avendo noi la necessità di utilizzarla (e forse, anche, per quale resistenza psicologica...). Non abbiamo mai dichiarato la somma nella dichiarazione di mia madre o nelle nostre.

Prima domanda: all'epoca dei quattro bonifici ci correva l'obbligo di denunciarla al fisco?

Siccome mia madre ha un'altra piccola disponibilità in vecchi BFP e nella banca al paese, ci ha comunicato che la sua somma possiamo dividercela, far conto che sia nostra ed utilizzarla come crediamo, lei esce. Nell'immediato, io ho bisogno di una paio di decine di migliaia di euro per ristrutturare un appartamentino, idem il mio fratello più piccolo. Per il resto possiamo continuare a gestire come in passato però:

Seconda domanda: dal momento che il conto è cointestato a mamma e a me, cosa succederebbe il giorno lontanissimo (spero) in cui mia madre dovesse mancare? E' preferibile che le somme siano ripartite sui conti rispettivi anzi tempo? E se lo facessimo ora, correremmo il rischio di incorrere in verifiche e sanzioni dal momento che parliamo di cifre importanti?

Ancora: visto che il capitale non è stato denunciato, nel momento in cui io sostengo (è il caso della ristrutturazione) spese che vanno oltre la mia capacità reddituale, corro il il rischio di incappare in verifiche? Se sì e giustifico affermando di aver attinto da queste sostanze posso incontrare dei problemi?

Mi auguro di esser stato tutto sommato chiaro e vi ringrazio tutti anticipatamente per le gentili repliche.

Buona giornata.

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Prima domanda: all’epoca dei quattro bonifici ci correva l’obbligo di denunciarla al fisco?

I capitali derivanti da rendite sono esenti da imposte

che il conto è cointestato a mamma e a me, cosa succederebbe il giorno lontanissimo (spero) in cui mia madre dovesse mancare

Quello che c'è è tuo e potrebbe creare frizioni fra te ed i tuoi fratelli,dal momento che sono sposati con mogli e discendenza connessa,per amor di pace e quieto vivere trovo che la soluzione migliore sia dividere oggi pani e pesci fermo il fatto che potresti continuare ad esercitare la funzione di guida che hai sempre avuto.Sai l'oggi non è mai come il domani,ed il futuro ancora più incerto.

il caso della ristrutturazione) spese che vanno oltre la mia capacità reddituale

Niente segui la procedura per il recupero fiscale,se il fisco vuole spiegazioni vai e gli spieghi esattamente quello che ha spiegato a noi.

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ti rispondo piu tardi causa lavori in corso. non credo dovresti avere problemi con il fisco poi ti spiego. saluti



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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letto il post di pollice, concordo . i proventi da assicurazione in caso di morte sono esenti da successione. il conto cointestato non presenta particolari problemi, in casi di decesso occorre solo provvedere immediatamente a trasferire i fondi prima di avvisare la banca del decesso. rimane la questione successione della madre. con la segnalazione mensile il fisco conosce la disponibilità bancaria. in caso si trattasse di somma importante potrebbe venire a bussare cassa dicendo: voi non avete presentato successione ma la signora disponeva di tanto. il tanto sarebbe il 50% del deposito cointestato. come suggerisce pollice sarebbe opportuno sistemare la questione per tempo. per l'utilizzo dei fondi non ci saranno problemi potendo dimostrare la provenienza. provenienza che comunque non doveva essere denunciata. Saluti



Hannibal
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Grazie mille ad entrambi per le risposte. Se posso permettermi di chiedere delle piccole, ulteriori precisazioni:

- dopo la sentenza di primo grado, arrivata 17 anni dopo la morte di papà, il contenzioso si è chiuso con un accordo extragiudiziale fra noi e la compagnia che assicurava l'automobilista che ha investito mio padre. Questo dettaglio cambia qualcosa rispetto a quanto detto? C'è una legge o della normativa di riferimento che posso consultare rispetto alla notizia che mi date e cioè che questo genere di "rendite" sono esenti da imposte?

- Niente di quanto si guadagna dagli investimenti in titoli, obbligazione ecc. deve finire in dichiarazione dei redditi, secondo la legge?

- Rispetto alla questione della cointestazione, se ho capito bene, adesso tanto mia madre che io possiamo disporre la suddivisione delle somme sui conti di noi tre figli senza alcun rischio. E nel caso non lo facessimo, il superstite può spostare le somme fino al momento in cui alla banca non viene comunicato il decesso di un cointestatario, incorrendo però nel rischio che il fisco pretenda che il 50% delle somme passino in successione? Riguardo all'incertezza del futuro ecc., Pollice, penso tu abbia ragione e infatti l'intenzione è quella di dividere i fondi.

- Cos'è la procedura per il recupero fiscale?

Vi ringrazio nuovamente, saluti.

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le rendite finanziarie titoli obbligazioni ecc sono tassate in caso di successione, non sono tassati i titoli dello stato italiano. l'assicurazione ha pagato un importo per il decesso che e' esente da dichiarazione in caso di successione. non e' un bene ereditato. tieni presente che comunque in caso di successione ci sono delle franchigie un milione per ogni erede, unmilione e mezzo se portatore di handicap. per importi superiori occorre sentire un notaio ma rettifico quanto detto del 50% , mi rifacevo a vecchie disposizioni. dovrebbe essere dal 4 al 8% sempre se fuori dalla franchigia. tieni presente comunque che in caso di decesso di un cointestatario di un c/c la cosa piu importante da temere e' il blocco del c/c da parte della banca fino a definizione della successione. tutti i post dichiarano tempi biblici. saluti



Hannibal
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