se il tasso nominale è 0, se l'inflazione è 1 ed i prezzi a -1 il tasso reale è 2

Il troll diventa anche divertente, con interventi che non hanno alcun senso e non importano nulla a chi ha posto la domanda. Almeno si rileggesse ogni tanto (inflazione a 1 e prezzi a -1?!?!)...

I costi bancari non sono "standard", ogni banca applica quelli che crede, esposti nei fogli informativi.

Di norma però i conti correnti non sono remunerati, e tante banche "tradizionali" per far aprire il conto di deposito richiedono un conto corrente standard (magari con home banking) che comunque costa più dei conti online, che sono praticamente completamente gratuiti. Non credo sia utile andare nel dettaglio, se avete ricevuto delle proposte specifiche le possiamo valutare. Le indicazioni che abbiamo dato mi sembrano sufficienti per farsi un'idea e muoversi tra quel che offre il mercato.

Sui conti deposito più famosi sappiamo già cosa viene proposto dopo l'eventuale tasso promozionale, cosa farà Poste per il libretto Smart dopo il 31-12 non è dato saperlo, io non mi illuderei sul tasso offerto su quanto risulterà già sul conto a fine dicembre.

Chiaramente le banche pur di acquisire clienti cercano di proporre tassi "promozionali" che sono al di fuori di quello che è il costo del denaro, un po' come le offerte "sottocosto" dei supermercati. Ma non è che il consumatore finale deve preoccuparsi del bilancio o delle strategie di marketing del supermercato che fa questa offerta, tanto più che esiste il fondo di garanzia dei depositi. Così anche il troll può dormire sereno.

Dante ma sai per caso a quanto ammontano i costi di gestione (in generale) delle banche?

Cosa serve sapere dei costi di gestione con questa discussione? Nulla.

Se, per caso, è in relazione ai tassi passivi della banche, Le dico che non ha nessuna attinenza. I costi di gesione vanno nella parte sx dello statino PP, come vanno a sx i tassi passivi. Mentre a dx ci vanno i tassi attivi (la colonna dei ricavi), ecco casomai cerca una relazione è da cercare tra i due tassi. I costi di gestione, di cui quella del personale è la voce più importante, oramai sono praticamente incomprimibili, per cui tutti gli sforzi dei banchieri sono rivolti a dimunuire fortemente il costo del personale. Precisato questo, in linea di massimo tali costi in percentuale al giro di affari sono uguali per tutte le banche, le differenze sono veramente minime. Se fa riferimento a questa politica di raccolta del denaro (costoso, molto costoso), le dico che personalmente penso che nel medio periodo si ritorcerà contro. Per tenere sotto controllo il conto economico, la "banca" sarà costretta a tenere i tassi attivi alti, comunque più alti della concorrenza, con il risultato di vedersi scappare i clienti affidati migliori e meno rischiosi per tenersi quelli che "non badano al tasso" tanto sono inguaiati, insomma la politica commerciale ne risentirà parecchio. Perchè lo fanno, non saprei prorpio, forse confidano su altro, ma!

Beh, i costi di gestione sono comunque inerenti alla discussione dal momento in cui si cerca di paragonare diverse soluzioni di investimento.

magari per qualcuno i costi di gestione sono una discriminante

Grazie di nuovo per la spiegazione Consul.

Certo, chiaramente nessuno può prevedere il futuro sui tassi di rendimento offerti, vero che però almeno da esperienza come cliente Poste per normale Libretto non mi hanno mai deluso.

Nel senso, non mi aspetterei l'1,75% a vita, ma nemmeno un drastico ridimensionamento con l'anno nuovo

Grazie Occhidimarta era proprio quello che volevo capire... Per me sono importanti i costi di gestione perchè è uno dei principali fattori per capire dove mi conviene investire i soldi.. Oltre al tasso di interesse...