Lunedì scorso la borsa di Milano ha staccato i dividendi di molte società.Il calo di oltre il 2 % era fisiologico.I dividendi in realtà erano delle vere e proprie amenità sui quali però lo Stato ha preteso il pagamento del 12,5 % (tassazione alla fonte).Ieri la borsa ha perso il 4 % con titoli che sono arrivati a perdere anche il 9 %.Effetto sicuramente della pratica dello Short Selling vale a dire vendo quello che non ho, ci guadagno un sacco e non ci pago nulla.Senza questa pratica non ci sarebbe buona parte della speculazione e della destabilizzazione,e l'investimento azionario tornerebbe ad essere un investimento nelle aziende e nell'economia del paese.
Rev.0 Segnala
26/05/2010, ore 10:04
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
26/05/2010, ore 10:55
non so fino a che punto è solo effetto di vendite allo scoperto o forse di un'ondata di vendite generata dalle difficoltà dei vari paesi europei.sicuramente però mosse unilaterali come quelle ad esempio della germania più che stabilizzare destabilizzano.ad ogni modo come abbiamo già convenuto più volte bisognerebbe vietare vendite allo scoperto (sono pura speculazione che non c'entra nulla con il buon funzionamento dei mercati) e tassare maggiormente i movimenti speculativi (acquisti e vendite in breve tempo), perchè ricordo che seppure la tassazione sui dividenti è "bassa" (12,5%) si tratta di utili già tassati a livello societario. |
||||
|
Rev.0 Segnala
26/05/2010, ore 11:21
La speculazione è il sale della borsa,lo stop loss è uno strumento a portata di tutti,in queste condizioni il provvedimento della Merkel può diventare un boomerang.Il problema reale è l'eccessiva finanziarizzazione dell'economia, e l'occidente che vive al di sopra dei propri mezzi. |
||||
|
Rev.0 Segnala
26/05/2010, ore 14:04
la borsa dovrebbe essere il mercato dei capitali, non delle speculazioni. sono visceralmente contro le vendite allo scoperto, che senso ha poter vendere una cosa che non si possiede solo pensando di comprarla al ribasso? è pura speculazione, che non c'entra nulla con il mercato dei capitali. con la speculazione sì che si "gioca in borsa", mentre la borsa dovrebbe essere un luogo dove poter investire in modo trasparente e con regole certe. |
||||
|
Rev.0 Segnala
26/05/2010, ore 14:25
also sprach zarathustra.... |
||||
|
Rev.0 Segnala
28/05/2010, ore 20:25
cosa mi tocca leggere....mi sembra di capire che non sono molto chiari alcuni dei meccanismi più elementari della finanza e della borsa in particolare.1- è ridicolo pensare che in borsa ci siano speculatori cattivi ( quelli che speculano al ribasso ) e speculatori buoni ( quelli che speculano al rialzo )2- credere che esista un mercato dei capitali disgiunto dalla speculazione è come credere che esistono investitori che non vogliono guadagnare3- credere che il short selling sia una il nemico perverso della borsa significa non aver capito nulla di finanza e per intenderci della differenza che c'è tra investire 10000 euro in azioni enel o in obbligazioni enel.4-Il short è utile in quanto alza la liquidità, ma soprattutto spezza la catena di sant'antonio.Senza il short la borsa sarebbe un banale schema ponzi dove le azioni sarebbero destinate solo a salire in funzione del numero di polli che le comprano. 5- il valori della borsa sono virtuali. quando si dice è scesa del 10% sono stati bruciati 100 miliardi , si dice una colossale sciocchezza. La borsa è un gioco a somma zero, i soldi non vengono bruciati ma trasferiti.6-7-8-- uffa... non ho voglia di ridiscutere tutto, ma arrivando alla conclusione....il short è sano e mantiene efficiente il mercato ( nei limiti in cui si considera normalmente efficiente un mercato finanziario )in particolari momenti ha un senso limitare temporaneamente il short o più semplicemente garantire la copertura in liquidità del short per non rischiare la moltiplicazione del credito e limitare il rischio di credit crunch.Particolari strumenti , in particolari momenti possono richiedere che vengano messi al bando, ad esempio i naked cds, per limitare gli effetti autorealizzativi della speculazione sul credito. Questi provvedimenti, relativamente giusti e necessari in condizioni particolari, non centrano nulla con la messa al bando del short selling . |
||||
|