salve a tutti, ho un problema che mi porto dietro da molto tempo...nell'ormai lontano agosto 2000 durante il corso di formazione di agente di polizia ho stipulato con l'ina assitalia una poliza di pensione integrativa (pip), dove l'agente proponeva un piano di versamenti della durata di 20 anni. accetata la proposta io, insieme ad altri colleghi abbiamo firmato un precontratto dove ci impegnavamo per 20 anni con prelievo direttamente in busta paga. fummo sorpresi quando la scadenza indicata in busta paga era 2043 quindi oltre 40 anni anzichè 20 come da contratto...chieste subito spiegazioni mi dissero che non vi era alcun problema in quanto i termini contrattuali sarebbero stati rispettati ai 20 anni, era soltanto una possibilità datami per prolungare senza problemi la data contrattuale.ingenuamente ho bevuto questa versione...a distanza di anni ho chiesto com'era la mia situazione e sorpresa delle sorprese: la scadenza effettiva è proprio nel 2043! ovviamente la proposta che mi fu fatta è stata oscurata e hanno fatto di testa loro...chiesti chiarimenti all'agenzia s/1 di roma persino il diretto re è caduto dalle nuvole dicendomi: devi darmi il documento cartaceo e ti risolvo il problema.... tale documentazione da me firmata non mi è mai stata consegnata tantomeno agli altri colleghi stipulanti il contratto...ovviamente in agenziail pre contratto è sparito, dicendomi che il contratto stipulato è di 40 anni, MA CHI HA FIRMATO A MIO NOME PER 40 ANNI??inizio a riscaldarmi un pò e mi viene detto che se voglio posso anche disdire il tutto... disdire?? ma non se ne parla nemmeno, io voglio che siano rispettati i termini contrattuali. appena gli ho detto che avrei agito per vie legali il direttore prende tempo dicendo di chiedere ulteriori chiarimenti alla direzione centrale e di chiamarlo a metà della prossima settimana.....sapete se qualcuno nelle mie stesse condizioni ha risolto il problema senza dover ricorrere ad una infinita e dispendiosa via legale???
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13/05/2009, ore 13:15
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14/05/2009, ore 20:15
Mi scusi in otto anni Lei ed i suoi colleghi non avete mai avuto rendiconti,certificazioni fiscali,comunicazioni scritte con la società.Il pip è un prodottotipico nei suoi aspetti ed regolato da leggi dello stato.Fra l'altro se non l'avete detratto dovete comunicarlo alla società per avere la compensazione fiscale a scadenza.Fate un reclamo scritto in direzione avrete cosi'una risposta ufficiale della compagnia. |
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14/05/2009, ore 21:42
Allora, per prima cosa lei deve avere una copia del contratto,se non ce l'ha se la faccia dare, ma suggerirei,anche se non rientra nel suo modo di fare, assieme a qualche collega di recarsi PERSONALMENTE e chiedere copia del contratto,ma si rechi lei e gli altri ..in divisa,e cominci a fare molte domande,le assicurazioni non vogliono perdere clienti nè avere problemi specialmente con qualche amico che LEI avrà nella Guardia di Finanza: scomettiamo che sistemano tutto? Faccia così,andate in 3 in divisa, così i clienti che aspettano....si farnno una BELLA idea....ha capito? |
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10/12/2009, ore 17:37
Mi vien da ridere leggendo certe cose...prima di tutto la sua polizza non è una PIP nel 2000 non esistevano non si poteva dedurre ma si poteva detrarre...lei avrà sicuramente una polizza 03 e molto probabilmente 03FC/.Seconda cosa un conto è la proposta e un conto è il contratto e sul contratto prima di firmare si guarda data effetto,data scadenza e gli eredi in caso di decesso.Una volta stipulato si ha pure la possibilità entro 30 giorni di annullare il tutto. Seconda cosa se lei ha perso il contratto orginale non so che dirle al massimo l'agenzia può mostrare il contratto originale e farle delle fotocopie e non rilasciarne un altro di originale. Terzo prima che ci fosse l'ISVAP in molti hanno fatto il magna magna generale ma se un cliente ha firmato una polizza con scadenza dopo 40 anni ne Dio ne Berlusconi può farci nulla figuriamoci la Guardi di Finanza... |
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10/12/2009, ore 18:10
certo che, al di là della difesa a spada tratta della compagnia, c'è da riflettere su come siano state vendute queste polizze.... basta vendere, vero?comunque sia bisogna verificare la questione con documenti alla mano, e la scadenza della polizza indicata sul contratto non è modificabile, salvo riscatto anticipato (penalizzante).probabilmente non tornano le date, ma se la scadenza è davvero del 2043 mi sa tanto che si tratta di un pip. |
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10/12/2009, ore 19:24
Le polizze normali possono avere durata dai 5 ai 50 anni basta che alla scadenza l'assicurato non abbia superato gli 80anni, quindi se davvero l'ha stipulata nel 2000 come sostiene Abri le PIP ancora non esistevano.Qui non si tratta di difendere chicchesia a spada tratta ma piuttosto di capire per quale motivo si firma senza pretendere copia di ciò che si firma.Tenete presente che quando firmate una proposta mettono la crocettina anche sul quadratino "ricevo copia della nota informativa e delle condizioni di polizza" indipendentemente che ve la consegnino o meno.Io ho tappato la bocca agli avvocati della Vodafone proprio perchè ho preteso di fotocopiare ciò che firmavo. L'agente Vodafone ha continuato a compilare tutto una volta fuori dal mio ufficio, ma ora la Vodafone ha una perdita per oltre 2.300 euro proprio per la malafede dei suoi agenti.Purtroppo (per fortuna per me) "carta canta" e non mi stancherò mai di dire a tutti PRETENDETE COPIA DI CIò CHE AVETE FIRMATO!!! |
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