sono un piccolo investitore con un dubbio:viste le condizioni tutt'altro che ottimali dei conti correnti proposte dalle banche italiane e la nuova finanziaria che alza al 20% la tassazione sulle già magre rendite dei titoli obligazionari,non potrebbe essere vantaggioso esportare i miei risparmi in una banca (per es.)italiana ma con sede all'estero?riuscirei a non pagare il 20% oppure essendo cittadino italiano qui residente sarei comunque fregato?grazie
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24/10/2006, ore 15:18
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24/10/2006, ore 15:21
Sulla base dei regolamenti fiscali di reciprocità la tassazione dipende dalal cittadinanza e non dalla sede del suo gestore. Vi sono però metodi elusivi, però legali, adeguati a grandi capitali. Saluti |
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24/10/2006, ore 15:28
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24/10/2006, ore 16:27
Vista la materia delicata credo che le serva una consulenza seria da parte di un professionista. In linea d imassima può trovare info anche generiche sui siti web di consulenti (di cui verificare l'affidabilità) e/o di banche estere (specie svizzere, lussemburghesi etc).Saluti |
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24/10/2006, ore 17:02
L'importante è che non firmi mandati di gestione "in bianco" come qualcuno ha fatto, altro che tassazione è tornato nuovo......... |
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24/10/2006, ore 17:58
Mi sono interessato anche io per aprire un conto postale in Svizzera e la tassazione sugli interessi e' del 35% (banca o posta) Forse dopotutto e' sempre meglio l'Italia anche al 20% |
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