-contratto con cui la banca si impegna a cedere in godimento un titolo ad un costo stabilito ed a riscattarlo dopo un determinato periodo ad un prezzo stabilito.-il rendimento ottenuto varia tra banca e banca sembra anche in funzione della solidità del titolo ceduto e ciò induce a pensare che detto titolo costituisca la garanzia.Richiedo parere legale e riporto di seguito le domande a cui nessun funzionario di banca ha saputo dare risposte certe:-se fallisce l'emittente del titolo la banca è obbligata a riscattare il titolo senza valore?-se fallisce la banca il titolo rimane nella proprietà di chi lo detiene in godimento?-perchè si dovrebbe stipulare un contratto di pronti contro termine se non ne derivassero le garanzie sopraccitate? ringrazio e saluto
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16/12/2008, ore 20:00
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16/12/2008, ore 20:33
Gentile Utente,le operazioni di pronti c/termine, non sono disciplinate dal regolamento Consob.Le somme di denaro investite non sono garantite dal fondo di tutela dei depositi.Se la banca andasse in default lei si terrebbe i titoli ma non otterrebbe il rimborso.Operazioni di questo genere presentano dei rischi, pertanto si dovrebbero sottoscrivere contratti a breve termine supportati da titoli di stato.Cordialmente |
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