TERCAS denunciata per truffa da alcuni clienti, non lo dico io ma è stato riportato su un giornale locale, il centro, in seguito alla denuncia di un cliente, al quale sono state vendute AZIONI della stessa banca, spacciate per prodotto SICURO ESENTE DA RISCHI, poi il cliente si è ritrovato senza un cent, poichè la tercas è commissariata per gravi irregolarità....veniamo a me, nel 2002 presso una filiale di codesta banca, venivo invitato a sottoscrivere obbligazioni parmalat, che mi venivano spacciate per prodotto sicuro, al pari di un bot o btp, la dipendente insisteva affinchè investissi tutti i risparmi, dei miei genitori tra l'altro, perchè io all'epoca ero studente universitario e oggi sono precario; all'epoca non conoscevo la situazione di parmalat, e, fidandomi della dipendente che ne parlava come di un'azienda solidissima, investii 5mila euro, poi nel 2003 sappiamo tutti cosa successe....e i 5mila euro non li ho più visti....o meglio, andai in banca, e inca..ato come una iena mi precipitai dentro l'ufficio della direttrice, più volte, minacciando di fare causa per non essere stato informato nè aver firmato nulla sul rischio connesso all'operazione....poche settimane dopo, fui contattato da un "capo" che si presentò con alcuni documenti che SAREBBERO stati da me firmati, anhe se ho dei dubbi sull'autenticità delle firme, e mi propose di firmare una liberatoria, che firmai, con la quale mi impegnavo a non fare causa alla banca, in cambio di un rimborso di 1000 euro, che poi mi diedero, oggi mi chiedo, alla luce di vicende che sono emerse nell'ultimo anno, cioè vicende che alla fine testimoniano che il modus operandi della banca è ed è stato sempre quello di raggirare i clienti e TRUFFARLI, posso fare qualcosa per la vicenda parmalat, che, grazie a questi criminali, mi è costata 4 mila euro ma poteva costarmi di più, e, ancor peggio, mi hanno fatto perdere la fiducia dei miei genitori che confidavano nella mia "saggezza e oculatezza2?
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30/10/2012, ore 12:28
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30/10/2012, ore 17:21
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31/10/2012, ore 12:57
Hannibal, proprio non ci siamo! Ti chiedo di non tirare addentro la politica dove proprio non c'entra, in maniera gretta e non certo al tuo consueto livello. Uno studente che dispone di 5000 euro "prestati" dai genitori, non li va a investire, ma li fa fruttare in risparmi e non in capitale di rischio, tipicamente azioni e per analogia anche obbligazioni. Oggi per quegli importi esistono i conti deposito, da sempire esistono i titoli di stato. Forse era più logico dire che chi investe, deve avere tanti soldi, in modo da tenere comunque le spalle al coperto, mentre chi ha due spiccioli è meglio che sia più previdente e che non si faccia infinocchiare dal primo impiegato di banca, ma cambiando l'ordine dei fattori, il prodoffo non cambia. Onestamente, da padre di famiglia, capisco l'incazzatura dei genitori del forumista scrivente.
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile... |
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31/10/2012, ore 14:17
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31/10/2012, ore 14:30
Per fortuna, sempre più conosciute grazie alle leggi proprie del settore (trasparenza, usura, riciclaggio, Mifid, e quant'altro). Già 10 anni fa una mossa come quella di kaleydos era poco giustificata, si ripetesse oggi, direi "l'intelligenza (dei clienti bancari), questa sconosciuta". Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile... |
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