Salve a tutti, avrei alcune domande.Da cosa dipende la velocità con cui una banca rende disponibili i soldi derivati dal versamento di un assegno estero?Il mio problema è, lavoro come affiliato ad una società americana. Mandano l'assegno il 20 del mese successivo nel quale vengono generate le commissioni, l'assegno ci mette alcune settimane ad arrivare e la banca ci mette ben 60 giorni a cambiarlo! Ogni volta devo aspettare 4 mesi per avere i soldi disponibili ed è decisamente troppo.Sapreste indicarmi quali banche cambiano gli assegni più velocemente? Saluti
Rev.2 Segnala
30/03/2007, ore 17:18
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.2 Segnala
30/03/2007, ore 17:33
Perchè non apri un conto in dollari (se trattasi di dollari) e ti fai mandare bonifici in dollari che poi negozi presso la tua banca??? Lo sai che lo smarrimento nell'incaso di un assegno estero anche da parte della banca resta a tuo carico?? Saluti www.miolegale.it |
||||
|
Rev.0 Segnala
30/03/2007, ore 19:56
Salve,la soluzione migliore sarebbe che chi paga le facesse un bonifico. Non è necessario avere un conto in dollari: la maggior parte degli istituti di credito tratta i bonifici in valuta estera come se fossero bonifici in euro, effettuando il cambio al giorno di lavorazione.Ovviamente può ovviare a tale situazione (la banca potrebbe trattenere qualche commissione per l'operazione) richiedendo all'ordinante l'emissione di un bonifico in euro, allo stesso modo con cui lei può fare un bonifico in dollari pur avendo un conto in euro.Per quanto riguarda il trattamento dei titoli esteri, vorrei fare due precisazioni. La prima è che la banca rende disponibili i fondi dopo tanti giorni perchè, alla faccia dell'Eurozona, le procedure di incasso dell'assegno sono veramente lunghe. Il s.b.f. del titolo estero si traduce quindi in una lunga odissea dell'assegno.In secondo luogo, ho appena controllato i fogli trasparenza della negoziazione degli assegni esteri di tre banche diverse, giusto per essere sicuro: in tutti i casi la "responsabilità" sullo smarrimento dell'assegno è della stessa banca negoziatrice (fino al pervenimento del service estero), che avrà cura di darne denuncia all'autorità competente.Saluti |
||||
|
Rev.0 Segnala
30/03/2007, ore 20:12
Ringrazio per le risposte.Purtroppo tale società non effettua bonifici agli affiliati europei. Si tratta comunque di una società altamente rispettabile.quoteLo sai che lo smarrimento nell'incaso di un assegno estero anche da parte della banca resta a tuo carico???/quoteCome detto sopra, la società è altamente rispettabile e non ci sono mai stati problemi.quotePer quanto riguarda il trattamento dei titoli esteri, vorrei fare due precisazioni. La prima è che la banca rende disponibili i fondi dopo tanti giorni perchè, alla faccia dell'Eurozona, le procedure di incasso dell'assegno sono veramente lunghe. Il s.b.f. del titolo estero si traduce quindi in una lunga odissea dell'assegno./quoteChe la procedura sia lunga lo posso comprendere. Ma ora la mia banca ci mette 60 giorni, prima li versavo sul conto postale e ce ne volevano 30 (dal 2007 mi hanno camunicato che non è più possibile farlo). Per questo mi chiedevo se qualcuno sapesse indicarmi quali banche hanno una procedura più veloce.quoteIn secondo luogo, ho appena controllato i fogli trasparenza della negoziazione degli assegni esteri di tre banche diverse, giusto per essere sicuro: in tutti i casi la "responsabilità" sullo smarrimento dell'assegno è della stessa banca negoziatrice (fino al pervenimento del service estero), che avrà cura di darne denuncia all'autorità competente./quoteChiedo perdono ma non mi è chiara questa parte. E' riferita alla precedente risposta dell'utente ste260?Cordiali SalutiMarco |
||||
|
Rev.0 Segnala
02/04/2007, ore 18:23
Salve,si, era riferito al messaggio precedente. Se la filiale acquisisce dei titoli s.b.f., la "responsabilità" (inteso come successivo onere di compiere denuncia di smarrimento) è a suo carico.Saluti |
||||
|
Rev.0 Segnala
05/04/2007, ore 16:24
Di sicuro c'è una partecipazione attiva della banca che cura l'incasso nelle procedure di denuncia, come avviene anche da ultimo per gli assegni nazionali, tuttavia sarebbe interessante capire a carico di chi rimane il rischio di un eventuale incasso fraudolento.Inoltre mi sembra di capire che i 60 gg potrebbero derivare da un dopo incasso più che da una procedura SBF che sicuramente è più veloce |
||||
|