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Gentili utenti sono un nuovo iscritto del forum, e avrei bisogno possibilmente di qualche consiglio.

Piccola premessa sono un micro imprenditore con un micro impresa ( ditta individuale) che vive in pieno la crisi,

fino a qualche mese non avevo problemi a pagare gli assegni fatti ai miei fornitori ma da qualche settimana purtroppo non ce lo più fatta,(assegni non coperti per un complesiivo di circa 7000 euro)

però non è questo la mia preoccupazione più grande.

Come da oggetto la mia banca nel mese di giugno,assegni scadenza al 31 maggio, ha respinto due assegni fatti ad un mio fornitore con rapporto pluriennale ,con la dicitura Irregolare ,

il mio fornitore mi ha comunicato che sono stati ritenuti irregolari per firma non congrua.

Ora, devo premesso che:

-purtroppo in quel periodo non ci sarebbero stato i fondi per coprire quegli assegni

-il mio fornitore confrontanto la mia firma con quella di assegni precedenti ha visto che è uguale e che il numero degli assegni è progressivo quindi è certo di un errore presso la mia banca

-visto cambio indirizzo anche se comunicato alla mia banca non ho ricevuto nessuna raccomandata, ma solo comunicazione da parte del mio fornitore

Sapendo che comunque per questi assegni di importo complessivo di 1900 euro potrei andare in potresto,

la mia preoccupazione rimane quella della presunta irregolarità che il mio ufficio postale(banca) mi ha imputato.

Ora volevo chiedere qual'è la procedura che posso adottare in questi casi per dimostrare comunque che questi assegni sono stati realmente firmati da me?

Purtroppo solo adesso mi rendo conto della situazione delicata.

Grazie a chiunque mi possa consigliare

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La banca ti ha fatto un grosso favore, invece di mandarli in protesto o comunque di respingerli per "mancanza fondi" li ha respinti per irregolarità nella firma.

Questo non ha alcuna conseguenza legale per te e nessuna nel circuito bancario.

Al fornitore puoi sempre dire che in effetti la firma è un poco differente dallo specimen che avevi secoli addietro rilasciato alla banca e che la cosa è dovuta ad un impiegato troppo solerte .... Il fornitore dovrebbe far finta di crederci ...resta il fatto che devi pagarlo (il fornitore).



Zanzarone Malefico
Zanzarone Malefico

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nulla da eccepire nella sostanza della risposta, anche se, onestamente, devo spezzare una ulteriore lancia a favore della banca, che ha fatto correttamente quanto di meglio fosse possibile per non mettere nei guai il cliente, probabilmente ben noto e favorevolmente ben conosciuto da anni (probabilmente lo sconfino sarebbe stato ridotto); purtroppo, e non solo su questo forum, si amplificano le eco negative, e non si sottolineano nemmeno quei pochi casi che arrivano sin qui di eventi positivi.



Il problema non è Berlusconi, ma gli italiani che lo votano (Camilleri)

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faccio il bastian contrario, ma la banca considerando anche la posizione descritta fa solo i propri interessi. Parla bene del cliente e intanto corre per rientrare della propria esposizione. Prassi tipica e fanno anche di peggio.

Posso confermare che se paga il fornitore quello e' tutto contento e sta mica a sottiglizzare. Auguri



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

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hannibal, nulla in contrario: la banca ha fatto i propri interessi, certo, ma spesso interessi della banca e interessi del cliente coincidono,



Il problema non è Berlusconi, ma gli italiani che lo votano (Camilleri)

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in questo caso si..coincidono!!!!!!

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