Buongiorno a tutti,

sono di nuova iscrizione sul forum ma volevo rendervi partecipi di una disavventura che sta continuando da quasi 3 mesi circa il versamento di un assegno sul mio conto corrente.

Ricevetti a febbraio un assegno di una cifra abbastanza ridotta, 460 dollari australiani provenienti da un agenzia di recupero contributi pensionistici e tasse dopo un periodo di permanenza in Australia, il tipo di assegno credo sia un assegno internazionale al portatore.

Il 22 aprile mi recai presso la filiale di Genova dove ho il conto corrente al fine di versarlo. Chiedendo informazioni all'operatore di cassa circa i tempi previsti, questo mi ha risposto che sarebbero stati di circa 3 settimane, similmente ad un tipo di operazione identico che feci lo scorso anno.

5 settimane dopo, non avendo ricevuto ancora l'accredito mi recai nuovamente in filiale al fine di chiedere informazioni su questo ritardo e gli operatori non hanno saputo rispondermi oltretutto rendendosi conto al momento che l'assegno era stato inviato ad un ufficio differente dato che questa volta l'operazione era stata sviluppata come "accredito ad incasso avvenuto" invece che "accredito salvo buon fine" come l'anno precedente. Telefonate degli operatori non hanno saputo trovare risposta e quindi ho dovuto andarmene sapendo che "sarei stato contattato a giorni".

Effettivamente dopo 4 o 5 giorni son stato chiamato telefonicamente e mi è stato confermato che l'assegno è stato "rintracciato" ed è entrato in lavorazione il 12 maggio 2014 e che avrei dovuto attendere almeno 3 settimane a partire dal 12 maggio stesso e che dalla quarta settimana se non fosse avvenuto l'incasso avrebbero proceduto con un sollecito.

Al 26 di giugno, avendo notato che l'accredito non era ancora avvenuto ho richiamato la filiale chiedendo informazioni e l'operatrice al telefono mi ha risposto che non avevano proceduto con il sollecito, nonostante fossero passate 6 settimane e non 4 dall'inizio della lavorazione dell'assegno perchè "non è obbligatorio" e mi ha ricordato invece che se fossi un cliente maggiormente fidelizzato le operazioni di assegni sarebbero rientrate nella categoria dei "salvo buon fine" e che quindi non dovrei aspettare così a lungo.

Oggi siamo all' 8 luglio e dopo aver controllato la lista movimenti ho constatato nuovamente che l'accredito non è avvenuto.

Segue quindi una mia telefonata e la stessa operatrice mi risponde ulteriormente che lei non ha alcun tipo di novità, che non sa se il sollecito è stato fatto o meno, ma che ha comunicato al collega di eseguirlo e sottolinea nuovamente il fatto che un utilizzo non così rilevante del conto mi ha messo in questa condizione dove non posso fare altro che attendere.

Sinceramente sono sconcertato da questo tipo di servizi che innanzitutto classificano per semplici operazioni di cassa dei clienti di serie A o B in base all'utilizzo nonostante io paghi comunque il canone e le spese bancarie come tutti.

Secondariamente, come ordine ma non per importanza, vorrei sottolineare il fatto che il sollecito non fosse "obbligatorio" alle 4 settimane ma che il periodo fosse quindi un requisito e che se non fosse avvenuta la mia telefonata probabilmente sarebbe ancora in attesa di essere inoltrato nonostante avessi già manifestato la mia preoccupazione circa quei fondi di cui avrei dovuto disporre, a detta del primo operatore il giorno del versamento, 8 settimane fa circa.

Ora scrivo qui per cercare di avere suggerimenti e consigli per poter porre fine a questo calvario, magari accellerando i tempi che, ahimè, ho paura saranno ancora lunghi e bloccano quindi anche la mia volontà di chiudere quel conto.

Buona giornata