tutto è possibile, a questo mondo. se non ti arrivano le distinte via mail, chiedi al caf se è possibile allegare altra documentazione giustificativa provvisoria, salvo continuare a sollecitare perchè in sede di accertamento a campione, potranno comunque richiederti la documentazione "valida".

la banca a cui ti riferisci è una di quelle banche on line con sportelli? se la cifra "merita"; puoi andare in uno di questi sportelli e non uscirne finchè non avrai avuto la tua distinta.

p.s. :la "documentazione alternativa provvisoria" può essere l'estratto conto del periodo, con l'indicazione di importo e beneficiario del bonifico. Almeno quello dovresti averlo.

Gustavo, Gustavo, Gustavo.... non bisogna rispondere ad ogni costo dando indicazioni fuorivianti. Quello che dici non è assolutamente fattibile perchè una spesa di "ristrutturazione" per poter essere portata in detrazione deve avere determinate caratteristiche tra le quali uno specifico bonifico nel cui contenuto ci sono diversi dati come nr. e data fattura di chi ha realizzato i lavori, codice fiscale di chi detrae, ecc Tutte cose che si possono vedere solo dalla distinta. Quindi nessun ente che presta assistenza fiscale farà mai una cosa simile accontentandosi di documentazione "alternativa", perchè se poi per caso il bonifico non avesse quelle caratteristiche la spesa non sarebbe nemmeno detraibile.

Riguardo all'home banking, anche con la mia banca le distinte dei bonifici si possono scaricare per circa 6 mesi, è infatti buona norma scaricare ed archiviare la ricevuta appena disponibile. Se no poi i tempi si allungano e come in questo caso le conseguenze si pagano.

ribelliamoci, tu ribellati pure, ma non fare il primo della classe, come spesso ti capita. In effetti ti contraddici da solo: gli estremi che tu dici, sono riportati di norma dalla banca (forse non da tutte le Banche, ma di norma si ) anche nel dettaglio dell'estratto conto on line, inoltre chi ha ordinato il bonifico ha tutto quel materiale che tu citi e lo mette a disposizione del Caf, che di norma accetta sotto la responsabilità del cliente, e infine il rischio per il contribuente è una ripresa a tassazione in caso di accertamenti, che si taciterà nel momento in cui il contribuente (fra cinque anni, al momento dell'accertamento) esibirà di nuovo tutta la documentazione e anche la distinta nel frattempo pervenuta dalla banca. Infine, ricorda che il Caf non inoltra la documentazione unitamente al 730, ma ne conserva una copia per la prima istanza di controllo, che nella stragrande maggioranza dei casi non avviene.

Infine, e questo è quello che più conta, al momento in cui si presenta un ordine di bonifico per ristrutturazione, allosportello o va home banking, viene rilasciata una ricevuta: se il forumista scrivente non l'ha conservata, e ne ha richiesto il duplicato, è ovvio che le tempistiche siano lunghe, e questo giustifica tutto l'ambaradam di cui sopra. Stiamo coi piedi per terra e rientriamo nell'operatività, graxie.

consiglio per il futuro; archiviare ordinatamente copia di tutto quello che servirà per la dichiarazione dei redditi (scontrini medicine e spese mediche, polizza assiucurazione auto e quant'altro) in un bustone "annuale" da tirare fuori al momento opportuno, e mai fidarsi delle banche.

questo è il vero problema.