Buonasera a tutti,scrivo per un problema che affligge la mia famiglia ed in particolare mia suocera.Mia suocera purtroppo ha acceso negli ultimi anni alcuni finanziamenti che oggi non riesce più ad onorare. La signora peraltro è stata riconosciuta invalida al 100%.Il debito più pesante riguarda una carta revolving con un debito di circa 8000 €. la finanziaria ci ha già contattato dicendo che se il pagamento non avverrà entro Venerdì pv si procederà ad un azione legale.La domanda è cosa succede : possono aggredire l'auto della signora o l'immobile gravato di mutuo ma sospeso per la sopraggiunta invalidità. Il tutto in quanto tempo ?Ora come possiamo fare per gestire tutti i debiti che ha in corso, allo stato attuale le rate arrivano quasi alla pensione che percepisce,abbiamo qualche garanzia legale che ci puuò tutelare anche in virtù dell'invalidità.
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05/10/2011, ore 21:14
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06/10/2011, ore 11:09
Dipende anche dall'esposizione debitoria decidere su come muoversi.Inizia a inviare una a/r a tutte le finanziarie descrivendo la situazione economica includendo l'invalidità subìta nel frattempo.Se ci sono carte, tagliale e inviale con la richiesta del blocco delle stesse, chiedendo un piano di rientro sottoforma di rifinanziamento e non più revolving, almeno non aumenteranno gli interessi del 18/21% ma bensì dell' 8/10 al massimo.Poi bisogna capire quanto è l'importo della pensione, al massimo potranno pignorare il V della stessa con la solita procedura di "chi arriva prima prende, i restanti si accodano".Questo avverrà almeno tra 1 o 2 anni.Per la casa non dovrebbero esserci problemi con le cifre "basse" dei finanziamenti,ma per questo ti lascio a chi è più esperto in materia.Occhio ad ascoltare chi è come noi e non intrusi broker finanziari. |
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06/10/2011, ore 12:02
Concordo quasi su tutto, più che altro inizierei la raccomandata dicendo che scrivete in nome e per conto della debitrice gravemente invalida (da quando? è necessario specificare data e %) e che, pur non essendo firmatari dei contratti, avreste intenzione (a quanto pare) di andare incontro alla banca, sempre che non esistano polizze assicurative che già coprano almeno una parte del debito in caso di malattia od invalidità temporanea o permanente.giusto descrivere la situazione economica dettagliando (non troppo) i debiti assunti e arrotondando per difetto i redditi disponibiligiusto anche il discorso delle carte, ma, temo, solo a livello teorico: dipende anche dal numero delle banche con cui sono state sottoscritteperfetto anche il discorso della casa: ben difficilmente si "consorzieranno" per quell'ordine di idee di importi, tra l'altro "polverizzati".ben contento di poter mettere a mia disposizione la mia esperienza di quadro bancario, ben contento di distinguersi dal broker finanziario anche per collaborare nella ricerca di soluzioni possibili e non di "escamotage" tipo "non pagare e basta". |
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06/10/2011, ore 16:57
ALGEBRICO dice<<< |
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06/10/2011, ore 17:08
P.S. X ALGEBRICUSPreciso tuttavia, che la Corte Costituzionale nella sentenza 506/2002 ha escluso i pignoramenti delle pensioni di modesto importo, quelle al limte della sopravvivenza (520 euro circa ),e soprattutto quelle percepite per causa d'invalidità......... |
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06/10/2011, ore 18:03
Faccio notare che io ho solo fatto alcune precisazioni, e non vi ho contraddetto in alcun modo. Tra l'altro ho evitato accuratamente di perdere tempo con frasi del tipo "sai che paura", oppure "non farti turlupinare dagli scagnozzetti del paesello": ragazzi, ok smitizzare, ma vogliamo essere costruttivi e propositivi? |
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